Maturità al via, tutto quello che c’è da sapere sugli esami
500mila studenti italiani sono alle prese da questa mattina con l’Esame di Stato, tra questi oltre 26mila con cittadinanza non italiana. Più di 25mila le classi coinvolte e 12.675 le commissioni, composte da un presidente esterno più tre commissari interni e tre commissari esterni.Ammesso il 96,3% degli iscritti.
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Il via alle 8,30 con la prova scritta d’italiano, uguale per tutti, che avrà una durata massima di 6 ore. Ad ogni maturando verrà consegnato un fascicolo contenente le tracce elaborate dal Miur e gli studenti potranno scegliere quale svolgere, tra analisi del testo, saggio breve, tema storico o tema di attualità, a seconda del proprio interesse, della conoscenza dell’argomento e della propria capacità di scrittura, analisi e rielaborazione dei documenti messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione.
IL BUONGIORNO di Mattia Feltri “Traccie di futuro”
Come ormai accade da alcuni anni, l’invio delle tracce delle prove scritte avviene attraverso il plico telematico: buste criptate recapitate per via informatica alle scuole. Per la loro apertura è necessaria una password, resa nota soltanto stamani.
Giovedì sarà il momento della seconda prova, latino per il classico, matematica per lo scientifico, lingua straniera 1 per il linguistico, scienze dell’alimentazione per l’istituto alberghiero, economia aziendale per l’istituto tecnico con indirizzo amministrazione, finanza e marketing, topografia per l’istituto tecnico in costruzioni, ambiente e territorio. Poi un weekend di attesa in vista della terza prova di lunedì 26, quella a quiz. Quarta prova scritta, per gli indirizzi in cui è prevista, il 27; mentre per le scuole sedi di seggio elettorale la terza e quarta prova scritta si svolgeranno il 27 e il 28. Quindi, gli orali prima delle vacanze.
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Il voto dell’Esame di Maturità si esprime in centesimi: il minimo è 60, il massimo è 100, che può essere accompagnato dalla lode. A determinare il voto contribuiscono diversi elementi: fino a 25 punti sono dati dai crediti scolastici, ottenuti durante gli ultimi tre anni di scuola superiore: 8 punti al massimo per il terzo e il quarto anno e di 9 punti per il quinto. Circa metà del voto dipende poi dal risultato degli scritti, che valgono fino a un massimo di 15 punti ciascuno (la sufficienza è di 10 punti). Il colloquio vale un massimo di 30 punti (sufficienza a 20). Chi ha totalizzato un punteggio di almeno 70/100, con un credito scolastico di 15 punti, può ottenerne altri 5. Per conquistare la lode serve un punteggio di 100/100 senza il bonus e 8 in tutte le materie, compresa la condotta, nel triennio.
Dall’anno scolastico 2018/2019 entreranno in vigore delle nuove regole: prevedono che si potranno svolgere le prove conclusive della maturità solo con la sufficienza in tutte le discipline, condotta compresa, con la possibilità per il Consiglio di classe di ammettere, con motivazione, anche uno studente che abbia un voto inferiore a sei. Due le prove scritte, per un massimo di 20 punti, come l’orale. I restanti 40 saranno determinati dai voti del triennio. Saranno fondamentali le attività di alternanza scuola-lavoro: per gli studenti sarà requisito d’ammissione agli esami di Stato l’aver svolto delle ore in azienda. La prova Invalsi sarà introdotta in quinta per italiano, matematica e inglese in un periodo diverso dall’esame, ma solo chi la svolgerà sarà ammesso agli esami di Stato.