Caldo record in Italia, allarme del governo: dieci città a rischio anche per chi è sano
Le città da bollino rosso
Bologna è tra le dieci città contrassegnate con il bollino rosso del ministero della Salute, che segnala «condizioni a elevato rischio che persistono per 3 o più giorni consecutivi». I tecnici del ministero avvertono che l’afa fa male, senza esclusione: «I possibili effetti negativi sulla salute possono manifestarsi anche sulle persone sane e attive e non solo sui gruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche». In Emilia e in Toscana il ricorso al pronto soccorso e i ricoveri in ospedale sono aumentati rispetto allo stesso periodo del 2016 (a Bologna del 12%). Bolzano è la città più esposta alle ondate di calore intenso. Qui gli alunni hanno sostenuto le prove d’esame a temperature fino a 37 gradi. Preoccupa il livello dell’ozono in tutto l’Alto Adige dove anche a 3.300 metri da una settimana le temperature di notte non scendono sotto lo zero.
L’afa da record ha raggiunto anche il Veneto, in Campania è stata allertata la Protezione civile. Mentre il caldo anomalo di questi giorni, superiore anche di 7-8 gradi rispetto alle medie del periodo, ha messo in preallarme con anticipo i Vigili del fuoco. Spiega Angelo Porcu, vicedirettore delle emergenze: «Il picco degli incendi che prima si registrava solo in piena estate quest’anno è arrivato a giugno». Le alte temperature alimentano anche polemiche. Come quelle sollevate dal sindacato dei pompieri, il Conapo: «Lo straordinario rischio incendi non può essere affrontato con l’improvvisazione, con mezzi e uomini ordinari. C’è una carenza di almeno 3 mila Vigili del fuoco».
«Temperature 8 gradi sopra la media»
Michele Brunetti è un ricercatore del Cnr Isac di Bologna, esperto di variazioni climatiche. Con i numeri spiega quello che sta succedendo in questi giorni: «Rispetto alla media del periodo in alcune zone si sono registrate temperature superiori anche di 8 gradi. Di per sé non ci sarebbe niente di anomalo. Tuttavia il dato s’inserisce in una tendenza al rialzo: negli ultimi 50 anni anche di 2 gradi e mezzo». Molto, se si pensa che nell’800 e nel 900 l’aumento è stato di «appena» un grado per secolo.
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