Soluzione per banche venete spinge listini Ue, a Milano occhi su Ynap

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Chiusura positiva per le Borse europee (segui qui indici europei), dopo la pausa di riflessione della scorsa settimana. Milano ha guidato i rialzi festeggiando il salvataggio delle banche venete, con il Governo che si è impegnato a versare immediatamente oltre 5 miliardi di euro di risorse fresche a favore di Intesa Sanpaolo che rileverà alcuni asset, garantendo l’attività dei due istituti, che invece saranno posti in liquidazione coatta.

I principali indici hanno però chiuso sotto i massimi di giornata, risentendo dell’inversione di tendenza del Nasdaq e della volatilità del valore del greggio. Il FTSE MIB ha terminato le contrattazioni in progresso dello 0,81%. Francoforte è salita dello 0,29%, nel giorno in cui è stato annunciato che l’indice Ifo, quello che misura la fiducia delle imprese, a giugno si è portato su un nuovo livello record, a 115,1 punti.

Analisti promuovono il salvataggio delle venete targato Intesa

A Piazza Affari focus sulle azioni delle banche e particolarmente su quelle di Intesa Sanpaolo(+3,5%), di cui è èassato di mano oltre l’1,5% del capitale. Gli analisti ritengono che i termini dell’intervento nelle banche venete siano favorevoli al gruppo guidato da Carlo Messina. In particolare, Intesa Sanpaolo riceve una dotazione di capitale di 3,5 miliardi per far fronte alle attività acquisite, che sono confermate essere i crediti performing (circa 26 miliardi) delle due banche. Inoltre il gruppo riceverà 1,2 miliardi per sostenere gli oneri di ristrutturazione che comporteranno la chiusura di 600 sportelli (su 900) e 4 mila prepensionamenti. Non solo. Intesa ottiene una `put` per restituire 4miliardi di crediti ad alto rischio (15% del totale acquistato) entro tre anni e 1,5 miliardi di garanzie su rischi legali e contenzioso. L’istituto ha il diritto di ritirarsi dall`acquisizione nel caso di modifica del decreto in sede di conversione in legge. Secondo i calcoli di Equita a regime, ossia nel 2020, Intesa Sanpaolo arriverà a registrare un aumento a livello di utile attorno a 389 milioni di euro.
Mediobanca ha sottolineato che la soluzione trovata nel fine settimana consente di evitare l’instabilità sistemica. «Riteniamo che la soluzione adottata sia positiva sia per Intesa che per le banche italiane», hanno commentato gli esperti di Mediobanca, che hanno messo in conto per il gruppo utili aggiuntivi fino a 250 milioni di euro entro il 2020, dopo un taglio dei costi del 40% e la normalizzazione dei costi di provvista. Per Mediobanca anche le altre banche italiane possono festeggiare, perché l’intervento di Intesa evita loro di dover pagare un conto molto alto tramite il Fondo di Risoluzione. Così sono salite del 3,79% le Banco Bpm, del 2,63% le Banca Pop Emilia Romagna e del 2,2% le Unicredit. Ubi Banca ha guadagnato l’1,98% negli ultimi giorni dell’aumento di capitale da 400 milioni di euro, che si chiuderà il prossimo 27 giugno.

Ynap sotto la lente su ipotesi interesse da parte di Alibaba, bene Cnh

Nel pomeriggio si sono risvegliate le Yoox Net-A-Porter Group, balzate sul finale dell’8,7%, sull’ipotesi che la società stia trattando un accordo con il colosso cinese Alibaba, interessato anche a rilevare una quota dell’azienda. Del settore del lusso sono invece andate male leLuxottica Group (-0,7%). Nel Ftse Mib si sono messe in evidenza anche le azioni di Cnh Industrial (+1,5%), beneficiando del giudizio favorevole di Mediobanca, che ha puntato l’indice sul miglioramento dei fondamentali che registrerà l’azienda a seguito del recente miglioramento del rating sul debito da parte di Moody’s. Per Mediobanca, inoltre, le vendite di veicoli impiegati nel settore agricolo possa dovrebbero salire, complice anche uno spostamento degli acquisti dall’usato al nuovo.

Telecom Italia in retromarcia, inverte rotta anche Leonardo

Per contro hanno perso quota le Telecom Italia(-1,1%), risentendo del timore della concorrenza di Enel Open Fiber, soprattutto dopo che, da indiscrezioni di stampa, risulta che la società abbia siglato un accordo con Acea (+0,36%) per cablare in fibra la capitale. Leonardo – Finmeccanica ha invertito rotta sul finale e alla fine ha perso lo 0,9%. In mattinata le azioni del gruppo salivano sulla scia della notizia che la società ha annunciato l’acquisto di Daylight Solutions, azienda attiva nello sviluppo di prodotti laser a tecnologia a cascata quantica. Atlantia ha guadagnato lo 0,9%, in scia alla notizia di venerdì scorso che l’azienda ha venduto il 12,5% di Azzurra Aeroporti (che controlla oltre il 60% dello scalo di Nizza) al Principato di Monaco. Intanto il mercato continua a interrogarsi sull’esito dell’operazione su Abertis, i cui titoli a Madrid sono scambiati a 16,3 euro, sotto il valore messo sul piatto dal gruppo italiano di 16,5 euro.

Banca Intermobiliare in volata, si infiamma anche Finlogic

Fuori dal paniere principale, Banca Intermobilare è volata del 13,7% sulla scommessa che la controllata di Veneto Banca sarà oggetto di un piano di riassetto, visto che l’asset non verrà rilevato dal gruppo Intesa. Sono inoltre state gettonate le Finlogic (+16,4%) e le Tas (+11,4%).

In Europa attenzione su Neslté e sulla partecipata L’Oreal
Nel resto d’Europa l’attenzione è stata catalizzata da Nestlé, che a Zurigo è salita del 4,3% sulla notizia che l’hedge fund Third Point, che fa capo allo statunitense Daniel Loeb, ha acquistato circa l’1,25% del capitale con un investimento di 3,5 miliardi di dollari. In più in una lettera indirizzata alla società, Loeb ha incoraggiato l’azienda ad adottare nuove strategie per rinnovare il core business e per la cessione di asset non core come ad esempio quello relativi al 23% detenuto nella francese L’Oreal, che dunque a Parigi ha guadagnato il 3,8%.

L’euro torna a quota 1,12, prove di rimbalzo per il petrolio

Sul fronte dei cambi, l’euro ha riconquistato quota 1,12 sul biglietto verde: passa (segui qui i principali cross). Il petrolio ha tentato il rimbalzo dopo una settimana in cui ha perso circa il 4%, anche se ha registrato un tuffo in territorio negativo (segui qui Brent e Wti). Infine lo spread BTp/Bund ha registrato un lieve calo, beneficiando sia del caso delle banche venete, sia dell’esito del ballottaggio per le elezioni amministrative in diverse città italiane di rilievo (Genova in primis).

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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