Ucciso per gelosia, orrore a Napoli: ritrovato il cadavere, il corpo fatto a pezzi

E’ stato ritrovato in tarda sera dopo un pomeriggio convulso di voci e smentite e di ricerche compiute dai carabinieri il corpo di Vincenzo Ruggiero, il venticinquenne gay il cui cadavere era letteralmente sparito dopo l’omicidio compiuto da Ciro Guarente, il dipendente civile della Marina, che l’altroieri ha confessato il delitto.

Secondo una prima ricostruzione legata a un blitz compiuto dalle forze dell’ordine nella serata di domenica a Ponticelli, periferia orientale di Napoli, il corpo della vittima sarebbe stato fatto letteralmente a pezzi.

Nel piano dell’assassino – sostiene chi indaga – c’era infatti la volontà di non far mai ritrovare il corpo tentando di nasconderne quel che restava in un grosso foro all’interno di un autolavaggio che si trova in un garage di una palazzina popolare di via Scarpetta, a Ponticelli. Il cadavere sarebbe anche stato cosparso di acido cloridrico.

In questo modo dunque Ciro Guarente voleva quindi cancellare ogni traccia di quel che restava del giovane che lui considerava un rivale in amore: Vincenzo Ruggiero, che aveva assassinato a casa della trans Heven Grimaldi in via Boccaccio ad Aversa, il 7 luglio.

REP.IT

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