Barcellona, un jihadista: “Preparavamo un grande attentato”
Mohamed Houli Chemla, uno dei terroristi arrestati dopo l’attacco di Barcellona, inizia a parlare, svelando i dettagli dell’attacco jihadista che il 17 agosto scorso ha provocato 15 morti.
Il piano, come del resto sospettavano anche gli inquirenti, doveva essere più complesso e prevedeva l’uso di bombe, quelle stesse bombe che sono esplose proprio la sera prima ad Alcanar, uccidendo diversi membri della cellula (tra questi, molto probabilmente, pure l’imam Abdelbaki Es Satty, 40 anni e mente della strage).
Chemla confessa che il gruppo jihadista stava preparando un grande attentato, molto più devastante rispetto a quelli portati a termine sulla Rambla di Barcellona e Cambrils. L’obiettivo inziale doveva essere la Sagrada Familia che, nel folle piano dei terroristi, sarebbe dovuta saltare in aria con diversi ordigni esplosivi.
IL GIORNALE