Ferrari, I giudici tedeschi vietano al Cavallino l’uso del nome Testarossa

Ferrari, I giudici tedeschi vietano al Cavallino l'uso del nome Testarossa

Blasfemia. Bestemmia. Come altro definire la decisione con cui i giudici tedeschi (tedeschi!) di Dusseldorf hanno proibito alla Ferrari (sì, alla Ferrari) di usare il nome Testarossa (sì proprio quello della mitica auto-simbolo della Maranello stradale anni Ottanta) in via esclusiva? E’ successo perchè un piccolo fabbricante di giocattoli e oggetti di Norimberga, Hesse, aveva lanciato una linea di rasoi da barba “Testarossa”.

La Ferrari gli aveva fatto causa per indebita appropriazione del marchio, ma i giudici del tribunale di Dusseldorf hanno dato ragione al loro connazionale, e non contenti hanno pure condannato la casa di Maranello a non usare più il nome “Testarossa” non solo in Germania, ma in tutto il mondo. La Ferrari ha annunciato ricorso e la vicenda tornerà quindi in tribunale. Le motivazioni delle toghe tedesche? Per conservare la proprietà di un marchio bisogna anche usarlo. E il Cavallino ha smesso di produrre la mitica Testarossa nell’ormai lontano 1996, dopo averne costruite (dall’84) esattamente 9.957.

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