Bollo auto progressivo dal 2018, l’ipotesi: chi ha veicoli Euro 3 verrà stangato

Le auto a motore diesel e benzina sono destinate a sparire. Non è una novità, ma ora c’è una possibile data: il 2040, anno entro il quale la Commissione ambiente e la Commissione lavori pubblici del Senato promettono di prendere in considerazione il divieto di commercializzare moto e vetture a combustibili fossili (così come già fatto da Francia, Inghilterra e Germania). Ma non è tutto, nella stessa risoluzione, le commissioni invitano l’esecutivo ad adottare politiche più incisive in nome della mobilità sostenibile. Politiche da adottare già nella legge di bilancio 2018.

E tra le novità più significative che vengono proposte, figura quella del cosiddetto bollo progressivo, il cui importo varia in funzione all’inquinamento prodotto dei veicoli. Se l’esecutivo seguisse questa ipotesi, la tassa subirà un consistente aumento per i veicoli inquinanti: in buona sostanza, chi ha un’auto Euro 3 verrà stangato, poiché il costo del bollo si calcolerà in base al tasso di inquinamento e non più secondo la potenza del motore del veicolo, così come avviene oggi.

LIBERO.IT

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