Wall Street spinge ancora l’Europa, Milano chiude a +0,87% con super Fca
di Cheo Condina
Terza seduta consecutiva di rialzi per le Borse europee che si rafforzano nel pomeriggio in scia a Wall Street, dove il Dow Jones supera nuovamente quota 22mila punti. Dall’ondata di dati macro diffusi oggi Oltreoceano spicca certamente la leggera risalita della disoccupazione (4,4% ad agosto da 4,3% con 156mila di posti di lavoro creati, sotto le previsioni) ma anche il balzo ai massimi dai sei anni dell’Ism manifatturiero in agosto, che testimonia come l’industria Usa continua a viaggiare a pieno regime. Tutte indicazioni che verranno tenute in seria considerazione dalla Fed per un eventuale rialzo dei tassi a dicembre. A Piazza Affari, che chiude a +0,87%, prosegue il rally di Fiat Chrysler Automobilesche accelera dopo la promozione di S&P (outlook portato a positivo) e tocca i nuovi record storici con un rialzo del 5,4% e superando quota 20 miliardi di capitalizzazione. Acquisti anche sui titoli bancari, a partire da Ubi Banca (+1,7%), sul settore del lusso e sulle utility con A2a che recupera l’1,5%. Bene anche Stmicroelectron (+1,1%) in attesa della presentazione del nuovo iPhone. In coda al listino Ynap (-1,1%) e Telecom Italia(-1,2%) che paga ancora le incertezze sulla governance, oltre ai petroliferi che scontano la debolezza del greggio con il Wti a 47,1 dollari (-0,1%). Sul resto del listino fiammata di Caltagirone Editore (+9,6%) con gli operatori che scommettono su un rialzo del prezzo dell’Opa finalizzata al delisting. L’euro/dollaro torna sotto quota 1,19 e chiude a 1,187 (1,191 ieri sera) mentre l’euro/yen si attesta a 130,9. Dollaro/yen a 110,7.
Usa, sale a sorpresa il tasso di disoccupazione
Ad agosto le aziende americane hanno creato molti meno posti di lavoro del previsto, mentre il tasso di disoccupazione è inaspettatamente salito. Negli Stati Uniti sono stati creati 156.000 posti di lavoro, mentre gli analisti attendevano un aumento di 179.000 unità Come riferito dal dipartimento al Lavoro, il tasso di disoccupazione è salito dello 0,1% da luglio al 4,4%, allontandosi dai minimi del 2001. I numeri di luglio sono stati rivisti al ribasso da 209.000 a 189.000 posti di lavoro creati. Quelli di giugno sono stati rivisti a 210.000. Per i due mesi c’e’ stato un calo netto di 41.000 unita’. Particolarmente importante per gli investitori e gli osservatori della politica della Federal Reserve, perché fornisce indicazioni sull’andamento dell’inflazione, è il dato sui salari orari: dopo essere saliti dello 0,34% a luglio su base mensile, ad agosto hanno registrato un +0,11% contro attese per un +0,2%.
Ad agosto, invece, l’Ism manifatturiero, l’indice che misura la performance del settore manifatturiero negli Stati Uniti, è salito battendo le previsioni. L’indice di riferimento redatto dall’Institute for Supply Management e’ aumentato a
58,8 punti da 56,3 punti del mese precedente (invariato dalla prima stima). Si tratta di massimi di sei anni. Gli analisti avevano previsto un dato in discesa a 56,2 punti.
A Piazza Affari deboli Tenaris e Telecom. Corre Vivendi a Parigi
Tornando all’azionario sono pochi i titoli che chiudono in rosso sul Ftse Mib: nel comparto petrolifero, oltre a Saipem scivola anche Tenaris. Ieri in una nota il gruppo ha sottolineato che i tre impianti texani stanno gradualmente riprendendo l’attività dopo il passaggio di Harvey e che le strutture non hanno subito danni rilevanti; le conseguenze della tempesta sulle attività di alcuni clienti, ha poi aggiunto Tenaris, avrà «un impatto limitato sulle vendite in Nordamerica del terzo trimestre». In correzione Telecom Italia: Vivendiha ribadito nuovamente la sua posizione sul fatto di non esercitare un controllo di fatto sul gruppo di telecomunicazioni mentre prosegue l’incertezza sul possibile esercizio del golden power da parte del governo italiano. Proprio il titolo del gruppo francese è il protagonista assoluto sul Cac40 dove sale del 5,5% all’indomani della semestrale.
Cala Carige: cessioni avanzano, ma tema è aumento
Complessivamente positivo il settore bancario mentre è di poco sopra la parità Mediobanca che, secondo indiscrezioni, è in corsa per acquistare le attività di credito al consumo di Carige il cui valore si attesta sui 70 milioni di euro. Proprio Bca Carige è fiacca nonostante i passi avanti annunciati dal cda nelle procedure per cedere diversi asset (immobili, credito al consumo, Npl, merchant book), operazione funzionale al rafforzamento patrimoniale necessario entro fine anno. Prima ancora che alle cessioni però, gli operatori guardano alle chance di riuscita dell’aumento di capitale da almeno 500 milioni di euro che sarà deliberato dall’assemblea dei soci a fine mese.
St sale con i tecnologici: lancio iPhone accende gli acquisti
Con tre rialzi consecutivi Stmicroelectronics torna a viaggiare ai massimi del mese di agosto in area 14,8 euro e a mettere nuovamente nel mirino i top storici sopra quota 15 toccati maggio. Il nuovo allungo del Nasdaq nelle ultime sedute, tornato ieri ai massimi storici e l’attenzione per l’imminente lancio dell’ultima versione dell’iPhone da parte di Apple hanno riportato denaro sul comparto e lo Stoxx600 ha guadagnato il 2,5% circa in quattro giorni: dalle indiscrezioni emerse ieri, il gruppo di Cupertino presenterà il 12 settembre l’iPhone 8 anche se non è chiaro quando avverrà il lancio del prodotto sul mercato. L’attesa è che la nuova versione preveda tre modelli, uno dei quali dovrebbe implementare le componenti fornite in parte da StMicroelectronics come i sensori 3D. Nei mesi scorsi, la tempistica e i timori di uno slittamento delle vendite dell’iPhone sono stati fattori sensibili per il titolo in Borsa vista l’importanza della commessa Apple per il gruppo italo-francese.
Btp, sale il rendimento del decennale a 2,15%
Si allarga leggermente lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il titolo italiano (Isin IT0005274805) e il pari tedesco segna 176 punti base rispetto ai 175 punti di ieri sera (in rialzo di 3 punti rispetto ai
172 punti base della chiusura precedente). Scende anche il rendimento del decennale benchmark italiano che si attesta al 2,15% dal 2,11% di ieri.
Per Tokyo terzo rialzo. In lieve calo la fiducia consumatori giapponesi
La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in positivo per la terza seduta consecutiva in attesa del rapporto americano sull’occupazione in Usa. A fine scambi l’indice Nikkei guadagna lo 0,23% (+45,23 punti) a 19.691,47 e l’indice Topix lo 0,13% (+2,18 punti) a 1.619,59. Nell’intera settimana il rialzo per il Nikkei è stato dell’1,23% e per l’indice Topix dell’1,42%. Intanto la fiducia dei consumatori giapponesi ha accusato una lieve flessione nel mese di agosto: l’indicatore si è fermato a 43,3 punti. Timido miglioramento (da 52,1 a 52,2) per l’attività manifatturiera ad agosto misurata dall’indice Purchasing Managers.
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)