Il buco è di 140 milioni. Il premio? 90mila euro
Roma – Lascia un buco nel bilancio da 140 milioni ma si concede un premio per i risultati raggiunti di oltre 90mila euro.
Il manager uscente del Policlinico Umberto I, Domenico Alessio, merita un premio? Sì. Ma alla faccia tosta. L’ Umberto I (5.000 dipendenti; 1.200 posti letto; 140.000 pazienti accolti in Pronto Soccorso all’anno) è in attesa di lavori di ristrutturazione da quasi vent’anni, vive continue emergenze e una progressiva riduzione dei servizi per mancanza di fondi. Ma i soldi per premiare il direttore generale però ci sono. Anche perché a trovarli è stato proprio il direttore generale, ovvero lo stesso che ha firmato il provvedimento con il quale si è assegnato un premio pari a 92.962. Una decisione importante presa proprio nel giorno in cui è stato comunicato ufficialmente dalla Regione Lazio che al posto di Alessio sarebbe arrivato il nuovo commissario Joseph Polimeni, su nomina del governatore Nicola Zingaretti.
Non appena avuta notizia della decadenza del suo incarico Alessio aveva ricordato di essere stato «il più longevo degli ultimi direttori generali, l’unico che è arrivato a fine contratto». Forse Alessio sperava di essere nominato lui stesso come commissario, tanto che aggiunse: «Meglio uno del 1939 come me che lavora 15 ore al giorno di un rincoglionito di quarant’anni». Certo chissà se «un rincoglionito di quarant’anni» avrebbe avuto la lucidità di firmare la delibera numero 1.047 del 29 agosto 2017, come ha fatto Alessio che con questo provvedimento, consultabile sul sito dell’azienda ospedaliera, si è concesso l’indennità aggiuntiva per raggiungimento obiettivi del triennio 2012-2014. Dato che lo stipendio del manager per 5 anni è stato di 154.937 euro netti all’anno e l’indennità corrisponde al 20 per cento, ossia 30.987 euro annui, il risultato è un premio da 92.962 euro.
«Siamo scandalizzati e indignati -attacca Piero Andrea Oppido, segretario regionale vicario della Cimo Lazio- Alessio si è attribuito in modo autoreferenziale un premio di circa 90.000 euro, nonostante il raddoppio del disavanzo del bilancio di gestione dell’ultimo anno. Ha lasciato un ospedale disastrato». La Cimo chiama in causa Zingaretti: «la regione non può continuare a fare finta di niente davanti a uno scandalo del genere».
IL GIORNALE