Rimini, la stretta sul branco: due marocchini confessano

Potrebbe arrivare presto una svolta nelle indagini sulla serie di stupri e violenze da parte di immigrati a Rimini.

Dopo che la polizia ha diffuso le immagini del branco di stupratori, ripresi dalle telecamere di sicurezza dopo l’aggressione ai turisti polacchi, due minorenni marocchini si sarebbero presentati in una caserma dei carabinieri di Pesaro. Come racconta l’Ansa, i giovani stanno rendendo dichiarazioni su cui gli investigatori hanno avviato le verifiche.

Avrebbero deciso di parlare dopo la diffusione delle immagini e le pressioni dei giorni scorsi. Non è ancora chiaro se siano due appartenenti al gruppo o se hanno informazioni sui quattro uomini.

Le indagini vanno avanti e si concentrano anche su un frammento di bottiglia usato per aggredire la prostituta transessuale e recuperato ieri dalla dalla polizia scientifica sul luogo dell’aggressione. Sul pezzo di vetro ci sarebbero le impronte digitali degli aggressori. Gli inquirenti hanno in mano altre immagini – più nitide e frontali – del gruppo di nordafricani.

IL GIORNALE

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