Ius soli, Zanda: “Legge entro l’autunno, pronti a porre la fiducia”
La legge sullo Ius soli verrà approvato “entro l’autunno”, a costo di porre la fiducia sul provvedimento. Il capogruppo Pd al Senato, Luigi Zanda, si mostra sicuro dell’esito di una battaglia che si presenterà caldissima alla riapertura delle attività parlamentari. Il termometro lo mostra Salvini, che parlando a Cernobbio definisce “una follia” la norma. Ma Zanda, dal palco della festa dell’Unità di Bologna ribalta la prospettiva: “L’Italia è l’unico Paese in Europa che non prevede lo ius soli, una misura equa, giusta e civile”, dice. E pazienza se il partito di Alfano finora si è mostrato “in una posizione di incertezza”, confermata dalle parole pronunciate dal ministro degli Esteri una settimana fa al meeting Cl di Rimini: secondo Zanda c’è “da comporre una maggioranza, da garantire il 51 per cento”, afferma l’esponente dem. Anche mettendo in discussione la tenuta del governo.
A una domanda sulla possibilità di far votare la fiducia sulla legge, il capogruppo Pd risponde: “Penso che questa sia la strada”. E aggiunge pure: “Sono stato sin dall’inizio un sostenitore assoluto della legge sullo Ius soli. Abbiamo obbligato l’aula del Senato a calendarizzare la legge e a iniziare la discussione”. Più in generale, sul tema dell’accoglienza arriva la rivendicazione dell’impegno italiano: “Non c’è alcun paese in Europa che ha fatto più di noi sull’accoglienza. Dobbiamo continuare a farlo ma non possiamo permettere, come ha detto oggi il ministro Minniti, che le nostre democrazie siano inquinate dall’illegalità dei trafficanti di esseri umani”.
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