Renzi: «Stupro reato odioso da punire con severità. Al di là di chi sei»

«Grazie alla forze dell’ordine che ieri sera e stamattina hanno arrestato i quattro stupratori che hanno violentato a Rimini una ragazza polacca e un peruviano. Ora però tutti quanti dobbiamo vigilare che venga fatta giustizia». Lo ha detto il segretario del Pd, Matteo Renzi, parlando a Pesaro nel cui territorio abitano i due ragazzi marocchini minorenni che si sono presentati dai carabinieri per auodenunciarsi dopo che le loro foto erano apparse in tv e sui giornali. In platea ad ascoltare Renzi c’era anche Palmiro Ucchielli, sindaco di Vallefoglia centro industriale dell’entroterra dove abitano in una casa popolari due ragazzi arrestati. «Ho scritto a i ministri Minniti e Pinotti perché nel territorio serve un presidio di polizia più robusto», ha detto il sindaco Ucchielli.

Nessuno sconto

«Lo stupro è un reato odioso e va punito con severità, lo stupro non è un reato qualunque», ha aggiunto Renzi. «In questi casi non possiamo agire con superficialità e demagogia. Il reato è odioso e va perseguito con il massimo della severità al di là del colore della pelle di chi lo ha commesso. Se hai commesso un reato devi pagare a prescindere da chi sei e di come sei». Renzi ha parlato dei fatti di Rimini prendendo spunto da una domanda di un militante del Pd sull’immigrazione. «Ho detto che il reato va perseguito con severità a prescindere dal colore della pelle di chi lo ha commesso perché non sono convinto che il problema sicurezza sia sinonimo di immigrazione». «Ripeto», ha concluso il segretario del Pd, «chi ha commesso un reato paghi a prescindere da chi sei e da come sei».

CORRIERE.IT

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