Paura ai Caraibi e in Florida per l’arrivo dell’uragano Irma: è più forte di Harvey

Un altro potente uragano rischia di abbattersi sulla zona meridionale degli Stati Uniti, flagellando prima i Caraibi. Dopo Harvey, che in Texas e in Lousiana ha causato una sessantina di vittime, lo sfollamento di un milione di persone e danni per 180 miliardi di dollari, ora tocca a Irma. Un fenomeno con «un’intensità «senza precedenti», dicono i meteorologi.

 Il presidente Donald Trump ha dichiarato lo stato di emergenza in Florida, Porto Rico e le Isole Vergini. Il primo ministro delle Bahamas Hubert Minnis ha comunicato che il suo governo ha ordinato un’evacuazione obbligatoria delle isole nella parte meridionale dell’arcipelago a causa dell’uragano.  Sprigionando i venti più forti mai registrati per una tempesta nell’Atlantico (sino a 295 km orari) l’uragano Irma di categoria 5 (il massimo della scala) si sta avvicinando alle Piccole Antille con una traiettoria che sabato potrebbe portarlo in Florida. Il pericolo più immediato, nelle prossime ore, è per le isole sopravento settentrionali, incluse Antigua e Barbuda, le Isole Vergini Britanniche e Usa, e Porto Rico. Nel sud della Florida all’alba comincia l’evacuazione obbligatoria dei turisti, in particolare a Key West.

 

«L’uragano Irma è una tempesta seria e pericolosa per la vita, la Florida deve essere preparata», ha ammonito, mobilitando i primi cento uomini della Guardia Nazionale. Nel frattempo cominciano le prime evacuazioni, come nella contea di Monroe: quella dei tre ospedali è in corso, quella dei turisti comincia mercoledì all’alba, poi toccherà agli abitanti.L’ultimo uragano a colpire la Florida è stato Matthew lo scorso ottobre, che ha spazzato la costa orientale prima di «atterrare» in South Carolina.

 

American Airlines, come altre compagnie, ha annunciato di aver cancellato diversi voli verso le isole Caraibiche ma ha potenziato quelli per far rientrare quanti vogliono partire prima dell’arrivo di Irma. Nelle aree più a rischio è già scattata la corsa alle scorte: acqua, cibo, pile, candele, generatori, medicinali. Mentre gli equipaggi della Guardia costiera e degli elicotteri che hanno prestato soccorso in Texas e Lousiana per Harvey stanno tornando alla base per prepararsi alla nuova emergenza. Anche il governo olandese si è mobilitato, inviando 100 marines, e due navi già di stanza nei Caraibi, nell’ex colonia indipendente di St. Maarten e in altre due piccole isole (St. Eustatius and Saba) legate ai Paesi bassi.

LA STAMPA

 

Rating 3.00 out of 5

No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.