Pensioni, il governo pensa allo sconto sull’Ape sociale per le donne con figli
MILANO – Le donne che intendono accedere all’Ape social – l’anticipo della pensione in presenza di particolari circostanze – potranno usufruire di uno sconto nei requisiti contributivi per anticipare ulteriormente il pensionamento di 6 mesi a figlio con un tetto massimo di 2 anni. È questa, a quanto si apprende, l’ultima ipotesi che il governo ha messo sul tavolo di confronto con i sindacati nell’incontro di oggi dedicato alle pensioni.
La proposta di fatto oltre ad allargare un po’ le maglie del pensionamento anticipato, bilancerebbe anche l’attuale disparità nelle domande di accesso all’Ape social: il governo stima un ampliamento della platea e un possibile aumento dall’attuale 29% delle domande delle donne ad un 40%. Quanto alle risorse da mettere sul piatto, però, il governo continua a tenere per ora le carte coperte, anche se avrebbe garantito un aumento dei finanziamenti.I sindacati però non sono soddisfatti: resta infatti fuori dal perimetro il lavoro di cura e di assistenza familiare. I sindacati hanno sempre chiesto invece di riconoscere oltre alla maternità il lavoro di cura; inoltre hanno sempre sottolineato la necessità di un intervento che riconosca il valore della maternità a tutte le donne.
Nella sua versione “standard”, l‘Ape sociale spetta a chi ha 63 anni (o li compie entro l’anno), è senza lavoro e senza pensione diretta (quindi anche ai titolari di reversibilità). A patto che si trovi in una di queste condizioni: disoccupato e senza ammortizzatori da almeno 3 mesi, invalido civile almeno al 74%, coniuge o parente di primo grado disabile, assistito da almeno 6 mesi. In tutti e tre i casi occorrono 30 anni di contribuzione. Ne servono invece ben 36 per chi ha svolto negli ultimi 6 anni su 7 un’attività gravosa: dal conciatore di pelli ai trasportatori, dagli infermieri turnisti ai facchini, dagli insegnanti di scuola pre-primaria agli operatori ecologici. La platea potenziale per il 2017 è di 60.000 persone (35.000 per l’Ape social e 25.000 per i precoci), mentre altri 45.000 potrebbero avere i requisiti nel 2018 (20.000 Ape social e 25.000 precoci).
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