Buon compleanno Ferrari, Marchionne: “Festa dedicata a Schumacher”. 35 auto storiche all’asta per Save the Children

dal nostro inviato PAOLO GRISERI

MARANELLO. Sale subito sopra le 250 mila sterline la 400i del 1983 di Keith Richards, mitico chitarrista dei Rolling Stones. È uno dei pezzi pregiati dell’asta. Richards la ritirò nel 1983 e l’ha utilizzata relativamente poco: 3.600 chilometri, nel traffico di Londra e Parigi. Un’auto affascinante, non certo la più pagata. Nelle due ore di asta gli uomini di Sothesby hanno battuto una California a 7 milioni. Le 35 auto messe in palio avevano una base d’asta complessiva di 20 milioni. Il record dell’asta è stato ottenuto da un esemplare de “La Ferrari aperta” che è stato battuto per 8,3 milioni devoluti a Save the Children.

L’asta benefica celebra i 70 anni del Cavallino sulla pista di Fiorano. Con 4.000 clienti provenienti da tutto il mondo. Tanto che Sergio Marchionne sceglie di iniziare il suo discorso in italiano per proseguirlo in inglese. Sulla pista, oltre al presidente c’è il numero uno di Exor, John Elkann: “Sono molto emozionato ad essere qui oggi. E penso che Enzo Ferrari sarebbe orgoglioso di una giornata come questa”. Arriva anche Piero Ferrari, erede del Drake: “La Ferrari più bella è quella che mi donò mio padre a 18 anni: una 275 GTB”. Tra i piloti, oltre agli attuali driver, Vettel e Raikkonen, ci sono Jean Alesi, Niki Lauda, René Arnoux.In prima fila il presidente della Fia Jean Todt, amministratore delegato del Cavallino ai tempi di Luca di Montezemolo. Montezemolo nei giorni scorsi ha rilasciato una polemica intervista per non essere stato invitato alla festa di Maranello.

La mattinata è stata caratterizzata dalla parata delle 500 Ferrari d’epoca che hanno raggiunto Modena per tornare alla pista di Fiorano. Nel pomeriggio sulla pista sono passati 4 caccia Eurofighter dello stormo di Grosseto gemellati con Ferrari perché il simbolo del Cavallino è quello che fu dell’aviatore Francesco Baracca.

Nel discorso prima dello spettacolo serale Marchionne ha ringraziato i clienti e “i milioni di tifosi che ci seguono in tutto il mondo. Il loro entusiasmo rappresenta per noi una spinta in più per fare sempre meglio e conquistare quella frazione di secondo in più che può significare vincere una gara o un campionato”. Marchionne ha ringraziato i dipendenti e i piloti con un riferimento preciso “a chi purtroppo non può essere qui ma che continua ad avere un posto in prima fila nel nostro cuore”. Il riferimento è a Michael Schumacher, ancora oggi impossibilitato a muoversi dopo la caduta sugli sci del dicembre 2013.

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