La Commissione Ue bacchetta Ryanair: ecco l’elenco dei voli cancellati
Divampano le polemiche su Ryanair, che per far smaltire le ferie al personale ha cancellato molti voli (circa 50 al giorno fino alla fine di ottobre) per una questione apparentemente solo burocratica: l’adeguamento al calendario di lavoro gregoriano chiesto dall’Autorità irlandese del volo.
La compagnia aerea è sotto accusa perché le cancellazioni sono state comunicate con pochissimi giorni di preavviso, causando enormi problemi ai passeggeri. Per tutta risposta Ryanair ha pubblicato la lista dei voli annullati, da oggi sino a mercoledì 20 settembre, promettendo di proseguire ad aggiornare l’elenco con un anticipo di almeno 72 ore. Ma la protesta si allarga. “Ci aspettiamo che Ryanair rispetti le regole europee sui diritti dei passeggeri”, ha detto un portavoce della Commissione, Enrico Brivio, dopo l’annuncio della compagnia sulla cancellazione di centinaia di voli per carenze in termini di personale dovute alla legislazione irlandese. “Le decisioni operative sono prese dalle compagnie aeree e non dalla Commissione”, ha detto il portavoce. “Ma allo stesso tempo le compagnie che operano nell’Ue devono rispettare le regole europee.
Grazie all’Ue i passeggeri i cui voli sono cancellati hanno un’ampia serie di diritti”. Tra i diritti per i passeggeri il cui volo è stato annullato ci sono “il rimborso, la riprogrammazione, il rimpatrio e in alcune circostanze una compensazione finanziaria”, ha proseguito Brivio, ricordando che le regole europee “devono essere applicate dalle autorità nazionali”.
Nei giorni scorsi la compagnia aerea, dopo aver annunciato il taglio (2.100 voli cancellati in totale) aveva tirato in ballo l’esigenza di “migliorare la puntualità”, spiegando che “era scesa dal 90% al di sotto dell’80% nelle prime 2 settimane di settembre per ritardi e scioperi dei controllori di volo, maltempo e ferie di piloti ed equipaggio”. Il taglio dei voli, dunque, sarebbe arrivato al fine di aumentare la puntualità. Le scuse della compagnia non sono state sufficienti a calmare la rabbia dei clienti-viaggiatori, che si sobo sfogati sui social network per manifestare la propria indignazione.
Ecco i voli cancellati
Nella giornata di lunedì le cancellazioni riguardano i voli da Bergamo Orio al Serio (per Lourdes), Madrid, Barcellona El Prat e Cracovia. Martedì 19 settembre da Bergamo non si potrà volare per Napoli, Bordeaux, Colonia e Norimberga. Mercoledì 20 settembre niente partenze da Brindisi per Bergamo, da Bergamo per Luxembourg, per Brindisi e per Trapani, e da Trapani per Bergamo.
La segnalazione dei voli annullati
Ryanair ha informato della cancellazione dei voli con una nota stampa pubblicata venerdì sera. La compagnia, inoltre, ha invitato tutti i passeggeri a tenere sotto controllo la casella di posta elettronica utilizzata per effettuare la prenotazione. L’annuncio del volo cancellato può essere inviato dalle 48 alle 6 ore prima dell’orario di partenza, anche se le informzioni presenti sul sito dovrebbero garantire un’informazione con un margine di anticipo più ampio. Guarda l’elenco completo dei voli cancellati sul sito della compagnia. In giornata l’elenco completo delle cancellazioni fino a ottobre.
Cosa possono fare i passeggeri
Altroconsumo e le organizzazioni Deco Proteste, Ocu e Test-Achats raccolgono le proteste di migliaia di utenti in tutta Europa e hanno inviato oggi a Ryanair una lettera di diffida. La compagnia aerea con sede nella Repubblica d’Irlanda risarcisca i consumatori nelle misure previste dal regolamento UE n.261/04 e delle ulteriori somme nel caso in cui abbiano subito dei danni dalla cancellazione che possano essere provati. Si può chiedere il rimborso del biglietto (da effettuarsi entro 7 giorni) oppure un volo alternativo non appena possibile o in altra data.
Si ha anche diritto a un ulteriore indennizzo monetario, pari a: 250 euro per voli inferiori a 1500 km; 400 euro per voli intra-Ue superiori a 1500 km e per le altre tratte comprese tra 1500 e 3500 km; 600 euro per voli extra-UE superiori a 3500 km.
Ѐ necessario inviare una lettera a Ryanair per la richiesta di indennizzo per cancellazione voli. La compagnia aerea può ridurre l’ammontare dell’indennizzo del 50% se la riprotezione su un volo alternativo comporta un ritardo all’arrivo di non più di 2, 3 o 4 ore (sulla base delle distanze chilometriche) rispetto all’orario del volo originariamente prenotato.
L’indennizzo monetario non è dovuto se: il passeggero è stato informato della cancellazione almeno due settimane prima della partenza; è stato informato della cancellazione nel periodo tra 2 settimane e 7 giorni prima della partenza prevista e gli è stato offerto un volo alternativo che gli consente di partire non più di due ore prima dell’orario previsto e di raggiungere la destinazione finale meno di 4 ore dopo l’orario d’arrivo previsto; è stato informato della cancellazione meno di 7 giorni prima della partenza prevista e gli è stato offerto un volo alternativo che gli consente di partire non più di un’ora prima dell’orario previsto e di raggiungere la destinazione finale meno di 2 ore dopo l’orario d’arrivo previsto.
Il passeggero potrà chiedere alla compagnia aerea anche il risarcimento di ulteriori danni subiti a causa della cancellazione del volo (danni che naturalmente dovranno essere provati).
Il Codacons, invece, ha intenzione di presentare un esposto all’Enac contro Ryanair. “Abbiamo deciso di rivolgerci all’Enac – spiega il presidente Carlo Rienzi – affinché sia aperto un procedimento formale nei confronti della compagnia aerea, e sia fatta luce su come il vettore stia informando i viaggiatori Al di là del rimborso del biglietto, il vero nodo è il risarcimento che spetta agli utenti in caso di cancellazione in prossimità della data del volo, e che può arrivare a 600 euro a seconda della tratta. Ryanair deve assolutamente dare informazioni chiare ed esaustive ai viaggiatori, e disporre i risarcimenti in modo automatico senza alcuna spesa per i consumatori”.
IL GIORNALE