Serie A: ancora Dzeko e doppietta di El Shaarawy, Roma-Udinese 3-1
Con un altro gol di Dzeko e la doppietta di El Shaarawy, la Roma batte 3-1 l’Udinese all’Olimpico e prosegue la sua scalata in classifica. Buio pesto per i friulani. Delneri a rischio. Gara in discesa per i giallorossi, avanti al 12′ con il bosniaco, assist-man in occasione del 2-0 del Faraone. Che trova la doppietta approfittando di un erroraccio di Larsen a fine primo tempo. Nella ripresa Perotti sbaglia un rigore poi Larsen accorcia.
LA PARTITA
Di Francesco ne cambia cinque rispetto al Benevento. Sul versante destro di difesa riecco Florenzi per Bruno Peres, al centro c’è Manolas in coppia con Fazio. A centrocampo tornano De Rossi (Gonalons positivo al Vigorito torna in panchina) e Nainggolan mentre in attacco c’è El Shaarawy a completare il tridente formato da Perotti e l’inamovibile Dzeko, autore di due doppiette nelle ultime due uscite di campionato. Nell’Udinese la nota più importante è la presenza tra i pali di Bizzarri per Scuffet, reduce da un brutto errore contro il Torino. In attacco Delneri si affida a Maxi Lopez e Lasagna.
Un brivido dopo un minuto per la Roma, con Jankto che va al tiro e costringe Alisson alla deviazione in angolo. Ma sarà soltanto il primo dei due squilli dell’Udinese nel primo tempo dell’Olimpico (l’altro con Maxi Lopez un attimo prima del 2-0 Roma). Da quel momento infatti è stra-dominio giallorosso, con il solito Dzeko ed El Shaarawy sugli scudi. L’attaccante bosniaco sblocca la partita dopo 12′: raccoglie un pallone ben difeso da Nainggolan e a tu per tu con Bizzarri non sbaglia. Poi si trasforma in assist-man, facendo un gran lavoro sulla fascia sinistra e servendo al centro El Shaarawy che firma il raddoppio. Per il Faraone ritorno al gol in campionato che mancava dal 20 maggio, quando realizzò una doppietta nella trasferta contro il Chievo. E prima del finire del tempo ElSha fa il tris approfittando di un erroraccio-regalone di Larsen: palla rubata al difensore che si addormenta e 3-0. Tre gol ma potevano essere di più. L’Udinese fatica tantissimo sulle corsie esterne – funziona bene la catena di destra giallorossa con la spinta inesauribile di Florenzi e Perotti – e soffre gli inserimenti del mastino Nainggolan e di Strootman.
A inizio ripresa Delneri manda in campo Pezzella per Lasagna e qualche minuto dopo Fofana per Barak. Occasione Udinese con Larsen che su cross di Pezzella manda a lato di pochissimo, poi è sempre Roma, che regala giocate di prima e azioni in profondità da applausi. Prima della mezz’ora Defrel per Dzeko, che esce tra gli applausi, ed Hector Moreno per Kolarov. Tra gli ospiti esce De Paul per Bajic. E proprio il nuovo entrato impegna Alisson con un tiro ravvicinato. Poi Nuytinck colpisce la traversa. Di Francesco urla dalla panchina, il calo di tensione dei suoi non gli va giù. E allora la Roma riparte, con Defrel che sfiora il suo primo centro in giallorosso e con Perotti che si procura un rigore (fallo di Angella) ma lo stampa sul palo. Prima della fine l’Udinese accorcia con Larsen. La Roma festeggia il suo terzo successo consecutivo e ora mette la testa sulla Champions. Per l’Udinese un’altra sconfitta. E Delneri trema.
LE PAGELLE
Dzeko 7,5 – Un altro centro, e sono sei in campionato, e un assist per il primo gol di El Shaarawy. Dai suoi piedi passano tutte le azioni più pericolose della Roma. In stato di grazia.
El Shaarawy 7,5 – Una partita da incorniciare per il Faraone, che dopo un’estate difficile rompe il lungo digiuno con una bella doppietta.
Nainggolan 7 – Torna alla grande con una prestazione maiuscola. Nel primo gol c’è la sua caparbietà nel tenere una palla importante, poi pressing, inserimenti. Insomma tanto lavoro per la squadra.
Perotti 6,5 – Sforna cross su cross che non si contano neanche. Offre una rabona che poi vale un gol. Macchia la sua partita con il primo errore su rigore in Serie A.
Jankto 6 – Uno dei pochi a salvarsi. Uno dei pochi a provarci. Suo il primo tentativo della partita ma in generale non si arrende mai.
Larsen 4,5 – Pasticcio imperdonabile sul 3-0, quando ci pensa troppo con la palla tra i piedi e fa harakiri. E anche sul gol del 2-0 quante colpe! Il gol nel finale non aggiusta niente.
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