Germania: 61,5 milioni di tedeschi al voto, rebus per le coalizioni
Oggi la Germania sceglie il nuovo Parlamento, e ciò che ne uscirà sarà determinante non solo per il Paese ma per tutta l’Europa. I seggi aprono alle 8 e chiudono alle 18, saranno circa 61 milioni e mezzo i cittadini chiamati a esprimere il proprio voto, ripartiti, secondo i dati del Bundestag, in 29,8 milioni di uomini e 31,7 milioni di donne. Ci saranno tre milioni di ragazzi che voteranno per la prima volta e 650 mila addetti alle operazioni di voto.
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In questo quadro il problema più grande per la cancelliera, sulla cui rielezione i sondaggi sono unanimi, sarà formare una coalizione che garantisca una stabilità al suo governo. Le speculazioni sono in corso da giorni e investono in primo luogo il significato di una riedizione della grande coalizione. Ha senso?, si chiedono in particolare i socialdemocratici, che negli ultimi giorni hanno registrato, da parte della loro base, la grande richiesta di tornare all’opposizione.
In ogni caso, la formula sembra piuttosto logora, e parte dello scontento dell’elettorato Cdu-Csu deriva proprio dalla coabitazione con i socialdemocratici. Molto si discute anche della cosiddetta Coalizione Giamaica, tra Cdu, Verdi e liberali, ma sembra davvero una discussione di scuola a cui nessuno, all’interno dei tre schieramenti, crede davvero. La grande incognita resta il risultato dell’AfD, su cui gli stessi sondaggisti dichiarano la propria difficoltà a intercettarne gli elettori. Un partito che mescola nostalgie identitarie ai richiami neonazisti e a violenti toni razzisti, e che allo stesso tempo rischia di raccogliere voti anche da una cittadinanza scontenta per le politiche del governo sul tema della migrazione.
I primi exit poll saranno disponibili pochi minuti dopo la chiusura dei seggi, e se i conteggi definitivi arriveranno soltanto lunedì mattina, un quadro esatto della situazione sarà possibile già oggi in serata.
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