Referendum autonomia, Vittorio Feltri: “Perché non voglio più regalare i miei soldi al Sud e a Roma”
Mercoledì 27 settembre si è tenuta la presentazione di La Lombardia si merita l’autonomia, un libro in allegato gratuito con Libero, a firma di Stefano Bruno Galli, in cui vi diamo conto di tutte le ottime ragioni per votare “Sì” il prossimo 22 ottobre. La prefazione al libro è di Vittorio Feltri, direttore editoriale di Libero, e lo stesso Feltri, nel corso della presentazione, si è speso in un intervento a sostegno del referendum. “Non esistono dubbi sulla necessità di questa iniziativa”, premette il direttore. “Non ho niente contro Roma, però mi risulta che quando i nostri soldi finiscono là, svaniscono. Forse finiscono in qualche tasca in cui non dovrebbero finire”.
Si parla poi dei soldi che finiscono al Sud. Delle nostre tasse smistate verso il Meridione. “Aiutare il Sud? Sì, i progetti: non vogliamo distribuire soldi a pioggia che finiscono alle mafie”, sottolinea Feltri. Il quale poi rimarca: “È legittima la nostra richiesta, non siamo egoisti. Anche se la parola ego mi piace molto…”. Dunque la battuta: “Anche Gesù diceva ama il prossimo tuo come te stesso: dunque se non ami te stessi come cazzo fai ad amare gli altri?. Il direttore ribadisce: “Vogliamo gestire i nostri soldi per il bene della collettività, della comunità”. C’è spazio per una battuta su Matteo Salvini, presente all’incontro: “Io ho una simpatia spiccata per Salvini, lo devo confessare: quando è in televisione e manda tutti a fanculo a me piace moltissimo”. Per ultimo, l’appello a favore del sì: “Convincete i vostri amici ad andare a votare spiegando loro che il referendum non è il primo passo verso la secessione, è una premessa”.
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