Le stelle del Pd
Il Parlamento, che su impulso del Pd tre giorni fa ha approvato il codice Antimafia, su impulso del Pd si appresta a rivedere il codice Antimafia. Pare si siano accorti di un problema: il codice prevede il sequestro preventivo dei beni (aziende, case, auto) agli indagati per corruzione. Non ai condannati, agli indagati. Accidenti che disdetta, su questa legge ci hanno lavorato quattro anni, e gli è cascato l’occhio proprio il giorno dopo averla chiusa. Sono cose che succedono: con quello che c’è da fare uno mica può stare lì ad ascoltare costituzionalisti, giuristi, magistrati, avvocati, che dicevano tutti la stessa cosa – La presunzione di innocenza! La Costituzione! – e per di più tutti assieme. Un caos.
Vabbè, ne approfittiamo per fare i complimenti ai vari Penati, Del Turco, Mastella e gli altri che sono appena stati assolti da accuse di corruzione per avere almeno conservato un tetto sulla testa, visto che il codice ancora non c’era. E per dare una volta ragione ai Cinque stelle: non sono loro che stanno diventando come il Pd, è il Pd che sta diventando come loro.
LA STAMPA