A Matrix lo scontro tra Facci e Giordano sulle “scarcerazioni facili”
Scontro rovente in studio a Matrix tra Mario Giordano e Filippo Facci. Alla trasmissione di Nicola Porro su Canale 5 si discute delle scarcerazioni che hanno fatto discutere, come quella di un pedofilo che ha goduto di tre benefici di legge grazie ai quali ha ridotto la permanenza in carcere e ha poi commesso lo stesso reato una volta in libertà. Secondo Giordano uno dei primi problemi è la leggerezza delle condanne e poi c’è l’assenza della certezza della pena: “Queste persone non vanno mai scarcerate – dice Giordano – vanno rinchiusi in ospedale, non devono essere lasciate libere”.
“Non è così che funziona – risponde Facci – la vera domanda da farsi è: funzionano queste leggi? Esistono dei numeri sul recupero che riesce a fare la legge Gozzini? Sì e la legge funziona. Anche se i miei numeri non sono scenografici come quelli di Giordano”. Il direttore del Tg4 intanto agita un cartello con su scritto “25”, cioè il numero di vittime del pedofilo di cui si discute, che Facci chiama numeri del Lotto: “Ma come ti permetti? – replica Giordano – Non funziona la legge Gozzini”.
Poco dopo Facci rincara: “Quanti film americani dobbiamo guardare per capire che uno in galera ci deve andare solo dopo un processo. E se un giudice lo ha liberato, evidentemente ha valutato che può andare col braccialetto al suo processo, come accade nella giustizia americana, mai in Italia. Cosa dobbiamo fare per imparare questo?”.
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