A casa nostra
Oh che disastro: se ne va la meglio gioventù! Un rapporto di Migrantes racconta che nel 2016 si sono trasferiti all’estero 48 mila italiani compresi fra i 18 e i 34 anni, per un totale di 120 mila nostri connazionali che l’anno scorso ci hanno salutati. Sapete quanti sono ormai i nati in Italia residenti fuori Italia? Cinque milioni. Tanti, eh? Sapete quanti sono gli stranieri che vivono in Italia? Sempre cinque milioni. Il che rende il tutto un po’ bizzarro: si piange perché cinque milioni partono e si piange perché cinque milioni arrivano.
La soluzione sarebbe una bella calotta di vetro sopra il Paese, chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori, ma si comprendono le difficoltà logistiche. Voi direte: ok però, non per razzismo, davvero no, ma qui se ne vanno gli italiani e arrivano gli africani. In effetti il mondo funziona così: si parte per andare dove si sta meglio. E comunque non sempre, visto che dei cinque milioni di stranieri che vivono in Italia, un milione e tre sono comunitari, cioè europei.
E voi direte: ok, però, non per razzismo, davvero no, ma qui gli europei che arrivano sono soprattutto romeni. E cioè: tra africani e romeni, abbiamo un po’ di gente poco raccomandabile. E deve essere più o meno quello che dicono di noi in Germania e in Svizzera, dove hanno residenza 700 mila e 600 mila italiani.
Secondo l’Ufficio criminalità tedesco, la mafia italiana in Germania crea danni miliardari, e cresce; secondo la Fedpol svizzera, sono oltre vent’anni che da loro prospera la ’ndrangheta. Certo, ci aiutassero a casa nostra…
LA STAMPA