Nigeria, liberato don Maurizio Pallù
ROMA – Nella notte l’unità di crisi della Farnesina “mi ha comunicato la liberazione di don Maurizio Pallù”. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, ospite di Massimo Giannini a Circo Massimo su Radio Capital, aggiungendo che il sacerdote rapito in Nigeria “sta bene”. La notizia è stata confermata anche da fonti del Vicariato di Roma. Il missionario tornerà presto in Italia, oggi festeggia il suo 63esimo compleanno.
Il sacerdote era stato rapito il 12 ottobre scorso mentre viaggiava da Calabar a Benin City, nel sud del Paese, con altre quattro persone del luogo. L’auto era stata bloccata da un gruppo di uomini armati che aveva ha rapinato il gruppo portando via solo il sacerdote. Don Pallù, originario di Firenze, fa parte della diocesi di Roma.
Nel corso dell’intervista radiofonica il ministro ha affrontato diversi argomenti tra i quali lo ius soli, la modifica della legge che consente di ottenere la cittadinanza italiana. Ap, il partito di Alfano, “aveva votato a favore della norma nel 2015 alla Camera perché esiste il bicameralismo, con l’obiettivo di aggiustarla al Senato”, prosegue il ministro. Il titolare della Farnesina ammette che si tratta di “una legge giusta, ma siccome la nuova legislatura entra in campo tra 6 mesi, non tra 6 anni, lo si può fare dopo senza farla diventare una questione ideologica”. Diverso il caso in cui si limitasse la riforma al solo ius culturae: in quel caso “saremmo pronti a votarla” perché “la cittadinanza diventa il merito desiderato. Ma in questo caso evidentemente dovremmo fare emendamenti al Senato e, dunque, non possiamo mettere la fiducia”, aggiunge.
REP.IT