Wall Street impone il rosso anche all’Europa. Domani tocca a Draghi
–di C. Di Cristofaro e A.Fontana
La correzione di Wall Street dai record, accompagnata dall’indebolimento della moneta Usa che ha riportato il cambio euro/dollaro sopra 1,18, innesca le vendite sul finale di seduta anche per le Borse europee: tutti gli indici chiudono in flessione e Piazza Affari è la più penalizzata dell’eurozona con il Ftse Mib in calo dello 0,81%. Male Londra (-1,1%) dopo l’apprezzamento della sterlina seguito all’aumento a sorpresa della crescita economica britannica che apre a un prossimo rialzo dei tassi di interesse da parte della Bank of England. A Piazza Affari è stata la giornata del rientro in contrattazione del Monte dei Paschi a dieci mesi dalla sospensione del titolo: il titolo ha chiuso a 4,55 euro con scambi pari al 4,4% circa del capitale dopo essersi mosso in un range compreso tra 4,07 e 5.26 euro. Un anno fa l’ultima seduta di contrattazione si era chiusa a 15 euro per azione. Sul Ftse Mib la migliore è stata Leonardo (+1%) dopo il ritorno all’investment grade nella valutazione del debito espressa da Fitch. Molti i realizzi sui principali protagonisti della seduta di ieri come Saipem (-3,8%), Fca (-3,2%) e Italgas (-2,8%). Ko Banca Intermobiliare: Attestor, che ha acquistato la quota di maggioranza, lancerà una opa a 0,2241 euro (0,57 la chiusura di oggi).
Euro/dollaro a 1,1804 in chiusura. Petrolio giù dello 0,5% a 52,2 dollari al barile dopo il rialzo a sorpresa delle scorte Usa.
Domani il consiglio direttivo della Banca centrale europea in tema di politica monetaria: i mercati si attendono indicazioni sulle modalità e le tempistiche della riduzione del Qe.
Mps catalizza l’attenzione, vale 5,2 mld
Le azioni della banca senese hanno aperto a 4,1 euro: i titoli hanno poi toccato un minimo a 4,07 per rimbalzare oltre i 5 euro, dopo due stop per eccesso di volatilità a un massimo di 5,26 con forti volumi. Banca Mps capitalizza circa 5,2 miliardi di euro. Le azioni dell’istituto senese erano state sospese il 22 dicembre 2016 da Consob, che aveva indicato che sarebbero rimaste congelate fino a che la banca non avesse ripristinato «un corretto quadro informativo». Ieri Rocca Salimbeni ha indicato come valore prudenziale per le azioni il prezzo di 4,28 euro, a fronte degli 8,65 euro versati dagli obbligazionisti subordinati e dei 6,49 euro pagati dal Tesoro nella ricapitalizzazione. Il valore è legato alla valorizzazione dei bond subordinati emersi in un’asta di credit default swap. L’ultimo prezzo che le Mps avevano segnato a dicembre, invece, era di 15,08 euro. Prezzo rispetto al quale le azioni oggi segnano un calo di oltre il 66%.
Occhi puntati sulle trimestrali. A Milano sale Mediaset
Tra i titoli da segnalare, nel comparto del lusso balza Kering dopo il boom delle vendite di Gucci. A Milano sul FTSE MIB segna il passo il settore lusso con Salvatore Ferragamo e Luxottica. Segno meno per Moncler nonostante i risultati in crescita diffusi ieri e il giudizio positivo di Deutsche Bank, in controtendenza Yoox Net-A-Porter Group che si porta in cima al listino principale. Bene Mediaset (+0,.5%)con Mediobanca che ha migliorato il giudizio sul titolo, in vista di un miglioramento del mercato di riferimento, di una riduzione dei costi e di un possibile accordo con Vivendi su Premium. Tra i migliori Leonardo – Finmeccanica: oltre a Fitch, hanno inciso le indicazioni del ceo Alessandro Profumo sulle prospettive dei ricavi 2017-21: per il manager l’obiettivo minimo del periodo 2017-21 è una crescita media annua del 5%, il massimo di quanto stimato nel piano industriale presentato a inizio anno dal precedente management.
Fuori dal listino principale, Bim-Banca Intermobiliare è crollata del 41% Bim. Ieri Veneto Banca ha reso noto di avere ceduto la maggioranza di Banca Intermobiliare per 0,22411 euro per azione a Trinity Investments Designated Activity Company, società di investimento soggetta al diritto irlandese e gestita da AttestorCapital.
Germania, Ifo ottobre sale al record di 116,7 punti
La fiducia delle imprese tedesche ha registrato un balzo inatteso a ottobre, segnando un nuovo record a 116,7 punti, secondo l’indice Ifo appena diffuso. Gli analisti stimavano al contrario un leggero calo dopo i 115,2 punti di settembre. L’ultimo record di questo indicatore risaliva a luglio (116,1 punti).
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
a correzione di Wall Street dai record, accompagnata dall’indebolimento della moneta Usa che ha riportato il cambio euro/dollaro sopra 1,18, innesca le vendite sul finale di seduta anche per le Borse europee: tutti gli indici chiudono in flessione e Piazza Affari è la più penalizzata dell’eurozona con il Ftse Mib in calo dello 0,81%. Male Londra (-1,1%) dopo l’apprezzamento della sterlina seguito all’aumento a sorpresa della crescita economica britannica che apre a un prossimo rialzo dei tassi di interesse da parte della Bank of England. A Piazza Affari è stata la giornata del rientro in contrattazione del Monte dei Paschi a dieci mesi dalla sospensione del titolo: il titolo ha chiuso a 4,55 euro con scambi pari al 4,4% circa del capitale dopo essersi mosso in un range compreso tra 4,07 e 5.26 euro. Un anno fa l’ultima seduta di contrattazione si era chiusa a 15 euro per azione. Sul Ftse Mib la migliore è stata Leonardo (+1%) dopo il ritorno all’investment grade nella valutazione del debito espressa da Fitch. Molti i realizzi sui principali protagonisti della seduta di ieri come Saipem (-3,8%), Fca (-3,2%) e Italgas (-2,8%). Ko Banca Intermobiliare: Attestor, che ha acquistato la quota di maggioranza, lancerà una opa a 0,2241 euro (0,57 la chiusura di oggi).
Euro/dollaro a 1,1804 in chiusura. Petrolio giù dello 0,5% a 52,2 dollari al barile dopo il rialzo a sorpresa delle scorte Usa.
Domani il consiglio direttivo della Banca centrale europea in tema di politica monetaria: i mercati si attendono indicazioni sulle modalità e le tempistiche della riduzione del Qe.
Mps catalizza l’attenzione, vale 5,2 mld
Le azioni della banca senese hanno aperto a 4,1 euro: i titoli hanno poi toccato un minimo a 4,07 per rimbalzare oltre i 5 euro, dopo due stop per eccesso di volatilità a un massimo di 5,26 con forti volumi. Banca Mps capitalizza circa 5,2 miliardi di euro. Le azioni dell’istituto senese erano state sospese il 22 dicembre 2016 da Consob, che aveva indicato che sarebbero rimaste congelate fino a che la banca non avesse ripristinato «un corretto quadro informativo». Ieri Rocca Salimbeni ha indicato come valore prudenziale per le azioni il prezzo di 4,28 euro, a fronte degli 8,65 euro versati dagli obbligazionisti subordinati e dei 6,49 euro pagati dal Tesoro nella ricapitalizzazione. Il valore è legato alla valorizzazione dei bond subordinati emersi in un’asta di credit default swap. L’ultimo prezzo che le Mps avevano segnato a dicembre, invece, era di 15,08 euro. Prezzo rispetto al quale le azioni oggi segnano un calo di oltre il 66%.
Occhi puntati sulle trimestrali. A Milano sale Mediaset
Tra i titoli da segnalare, nel comparto del lusso balza Kering dopo il boom delle vendite di Gucci. A Milano sul FTSE MIB segna il passo il settore lusso con Salvatore Ferragamo e Luxottica. Segno meno per Moncler nonostante i risultati in crescita diffusi ieri e il giudizio positivo di Deutsche Bank, in controtendenza Yoox Net-A-Porter Group che si porta in cima al listino principale. Bene Mediaset (+0,.5%)con Mediobanca che ha migliorato il giudizio sul titolo, in vista di un miglioramento del mercato di riferimento, di una riduzione dei costi e di un possibile accordo con Vivendi su Premium. Tra i migliori Leonardo – Finmeccanica: oltre a Fitch, hanno inciso le indicazioni del ceo Alessandro Profumo sulle prospettive dei ricavi 2017-21: per il manager l’obiettivo minimo del periodo 2017-21 è una crescita media annua del 5%, il massimo di quanto stimato nel piano industriale presentato a inizio anno dal precedente management.
Fuori dal listino principale, Bim-Banca Intermobiliare è crollata del 41% Bim. Ieri Veneto Banca ha reso noto di avere ceduto la maggioranza di Banca Intermobiliare per 0,22411 euro per azione a Trinity Investments Designated Activity Company, società di investimento soggetta al diritto irlandese e gestita da AttestorCapital.
Germania, Ifo ottobre sale al record di 116,7 punti
La fiducia delle imprese tedesche ha registrato un balzo inatteso a ottobre, segnando un nuovo record a 116,7 punti, secondo l’indice Ifo appena diffuso. Gli analisti stimavano al contrario un leggero calo dopo i 115,2 punti di settembre. L’ultimo record di questo indicatore risaliva a luglio (116,1 punti).
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)