Avvelenamento da tallio, ricoverati altri due parenti della famiglia Del Zotto
Il mistero del tallio si infittisce. Altre due persone sono state ricoverate lunedì all’ospedale di Desio, con evidenti simili da avvelenamento: sono marito e moglie di 83 e 81 anni, parenti della famiglia Del Zotto di Nova Milanese, in Brianza, che nell’ultimo mese e mezzo, a causa di intossicazione derivante dalla sostanza – un tempo usata come topicida e poi tolta dal mercato – ha già fatto registrare 3 vittime (il capofamiglia Giovanni Battista di 94 anni, la moglie Maria Gioia di 87 e la figlia Patrizia di 62) e 3 persone ricoverate (l’altra figlia, Laura Del Zotto, 58 anni, Enrico Ronchi, il marito della defunta Patrizia, e la badante Serafina Pogliani, di 49 anni). Ora in ospedale sono stati ricoverati anche i due anziani suoceri di Domenico Del Zotto, fratello di Patrizia e Laura. Lui personalmente sta bene. I suoi suoceri vivono a sempre a Nova Milanese. Secondo quanto si apprende, le loro condizioni non sono tali da farli ritenere in pericolo di vita, ma sono comunque tenuti in stretta osservazione.
Ora i carabinieri della compagnia di Desio, coordinati dal pm monzese Vincenzo Nicolini, stanno facendo accertamenti per capire se gli ultimi due ricoverati hanno mangiato assieme ai Dal Zotto (posto che la causa dell’avvelenamento viene attribuita al cibo), o se magari hanno assunto gli stessi alimenti, ma in momenti diversi.
Da quanto emerso, comunque, sembra certo che l’intossicazione sia avvenuta quando i Dal Zotto erano già rientrati a casa loro in Brianza, e non nella cascina della campagna friulana dove erano stati in vacanza, e sulla quale inizialmente si erano concentrate le indagini. Questo perché, secondo i primi esiti clinici depositati in procura, la concentrazione di tallio in alcune delle persone coinvolte era talmente alta che difficilmente avrebbe potuto rimanere latente tra il periodo di vacanza (agosto) e le prime manifestazioni dei malori a settembre. Fin dalle prime battute dell’inchiesta (si procede per omicidio e lesioni colpose), gli inquirenti hanno escluso che dietro queste morti possa esserci un intervento doloso. Si tratta sicuramente di un caso di intossicazione accidentale, ma resta il mistero su quale sia stato l’alimento killer. Finora gli esami sui cibi trovati in casa hanno dato tutti esito negativo.
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