Multa raddoppiata per chi telefona mentre è al volante
Dalla stretta sull’uso del cellulare alla guida ai seggiolini anti-abbandono, dalla tassa sul fumo ai cotton fioc solo biodegradabili. Iniziano ad arrivare i nuovi emendamenti alla manovra che dalla prossima settimana saranno al vaglio della commissione Bilancio della Camera. Sono migliaia quelli attesi per la manovra che la scorsa settimana ha ricevuto il via libera dal Senato. Una serie di misure – alcune delle quali hanno poco a che fare con questioni di finanza e di conti pubblici – che i parlamentari cercano di inserire in questo ultimo treno utile nella fine della legislatura.
Alla Camera il lavoro si concentra soprattutto sul lato delle entrate, visto che le risorse disponibili sono particolarmente scarse. E anche in quest’ottica che il presidente della commissione Francesco Boccia ha proposto di far partire già da gennaio la Web-tax all’italiana con un’aliquota che scende dal 6 all’1-2 per cento, ma estendendo la misura anche all’e-commerce. Oggi intanto scade il termine per la presentazione degli emendamenti, mentre mercoledì 13 inizieranno le votazioni. La manovra – uno degli ultimi atti di questa legislatura – è attesa in aula martedì 19 dicembre, dove molto probabilmente sarà votata con la fiducia per passare poi entro Natale al Senato per il via libera definitivo.
Tra gli altri numerosi emendamenti presentati in commissione Bilancio c’è poi quello del Partito democratico per tagliare la durata dei contratti a tempo dagli attuali 36 a 24 mesi. C’è inoltre l’obiettivo di favorire l’assunzione dei dottorandi e rivedere il settore delle politiche attive. Su questo tema, i deputati della commissione Lavoro puntano a raddoppiare le mensilità che spettano al lavoratore in caso di licenziamento e alla riforma dell’Inps.
Anche la commissione Giustizia ha approvato il suo pacchetto di misure: tra queste la richiesta di inserire in manovra una parte della riforma del processo civile per introdurre il procedimento semplificato davanti al giudice monocratico. Misura che, seppur presentata con alcune modifiche, era stata fortemente criticata da magistrati e avvocati e che al Senato era stata ritirata. Il presidente della commissione Ambiente, Ermete Realacci, presenterà invece un emendamento concordato col governo per vietare dal 2019 la vendita di cotton fioc non biodegradabili «come prescrivono le norme comunitarie».
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