Rai3 nella cripta del Duce. Mussolini: “Provocatori e violenti”
C’è un palazzo con la chiara impronta del Ventennio, il Palazzo del Fascio di Predappio, al centro di una polemica che tiene banco in questi giorni e su cui questa sera ha detto la sua anche Alessandra Mussolini (video), condannando la tramissione Agorà di RaiTre per una puntata in cui anche le sorti dell’edificio, che si vorrebbe trasformare in un museo, è stata presa in esame, ma in cui a suo dire è stata “oltraggiata” la cripta di famiglia.
RaiTre era a Predappio per raccontare dell’iniziativa che il sindaco dem Giorgio Frassinetti vorrebbe far diventare realtà, ovvero la trasformazione dell’ex Casa del Fascio, ora abbandonata e in stato di degrado, in un centro studi sul fascismo con un museo annesso. Una proposta su cui si è già espresso con parole durissime l’Anpi, secondo cui l’iniziativa potrebbe essere “celebrativa della dittatura fascista“.
Questa mattina Agorà ha parlato con il sindaco di Predappio e con lui l’inviata della trasmissione è entrata nell’ex Casa del Fascio, per poi raggiungere la cripta in cui si trova la tomba del padre della Mussolini, Romano, ma anche degli zii e di Rachele e Benito Mussolini, divenuta negli anni anche una meta di “pellegrinaggio” per i nostalgici del fascismo.
“Parlassero davanti ai vivi e non davanti ai morti. A questa grave e violenta provocazione sapremo rispondere come famiglia“, ha commentato la Mussolini in una replica in video, parlando di un gesto “provocatorio e violento”.
IL GIORNALE