Arbore, Frassica & Co.: il ritorno di «Indietro tutta!» è un boom di ascolti
L’univeristà della tv
Indietro Tutta 30 e l’ode non è stata una festa forzata e neanche una malinconica commemorazione. La formula è stata quella che Arbore adotta quando incontra i giovani nelle aule universitarie italiane, dove Indietro tutta! è studiata e analizzata come modello di televisione sui generis, alternativo e affidato rigorosamente all’improvvisazione. «È un sorta di Dams in cui spieghiamo ai millennials perché quel tipo di umorismo può funzionare ancora» ha raccontato Arbore. È stata un’occasione per ricordare a chi quella stagione l’ha vissuta — e per raccontare, invece, a chi non c’era — cosa è stato un programma al tempo stesso popolare, nazionale, ma anche ricercato, acuto, mai banale. Capace di incidere sul costume italiano, con i suoi tormentoni e modi di dire. Indietro tutta! smontava con l’umorismo e l’improvvisazione, «per dirla tecnicamente, con il cazzeggio» (sempre Arbore), stereotipi e falsi miti della tv commerciale. «Una tv che resta, l’opposto della fast tv, della tv usa e getta». Mercoledì 20 si torna in aula (sempre su Rai2) per un’altra lezione.
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