Milano (-0,44%) la peggiore d’Europa, tensione sullo spread

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Chiusura contrastata per le Borse europee (segui qui i principali indici), nonostante la performance rialzista di Wall Street. Gli investitori si interrogano sui flussi di capitali che nei prossimi mesi potrebbero dirigersi di nuovo verso gli States, dove i tassi sono stati portati all’1,5% e dove a breve dovrebbe essere approvata anche la riforma fiscale promossa dal presidente, Donald Trump. Oggi, comunque, i mercati europei sono stati influenzati anche dalle scadenze tecniche. Milano ha terminato le contrattazioni in ribasso dello 0,44%, facendo peggio degli altri listini, mentre lo spread tra BTp e Bund si è portato sopra i 151 punti. Del resto l’Italia è penalizzata dall’incertezza politica, con le elezioni di inizio marzo sempre più vicine. Il Paese, inoltre, potrebbe essere tra i più penalizzati anche in uno scenario di rialzo dei tassi, con un debito pubblico che a ottobre è salito ancora, portandosi a 2.289,7 miliardi di euro. Francoforte ha invece chiuso in progresso dello 0,27%, nel giorno in cui la Budesbank ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita per il 2017 e il 2018. E’ andata bene anche Londra, mentre Parigi ha lasciato sul parterre lo 0,15% e Madrid lo 0,26%.

Ferragamo sotto il tiro delle vendite dopo il profit warning
A Piazza Affari hanno catalizzato l’attenzione le azioni di Salvatore Ferragamo, che hanno accusato un ribasso del 6,29%, dopo che i vertici della società hanno lanciato un profit warning.

Male le banche, Banco Bpm la peggiore, in rialzo Poste

Ancora una volta in ribasso le azioni delle banche, con le Banco Bpm che hanno lasciato sul parterre il 2,3%. In evidenza Poste (+4%), dopo che la società ha rinnovato il contratto con Cassa Depositi e Prestiti per il servizio di raccolta del risparmio per il triennio 2018-2020. Nel periodo in esame è prevista una remunerazione annua in favore di Poste Italiane compresa tra un minimo di 1,55 miliardi di euro e un massimo di 1,85 miliardi di euro. Mediaset ha guadagnato l’1,23% nel giorno dell’assemblea straordinaria dell’azienda e mentre il mercato si interroga se sia in arrivo un contratto con Telecom Italia per la fornitura di diritti tv.

Spread Btp/Bund tocca supera i 150 punti base, rendimento all’1,82%

Ha superato quota 150 punti base lo spread tra BTp e Bund. E’ andato su anche il rendimento dei decennali italiani portandosi all’1,82% .

L’euro/dollaro si mantiene sotto la soglia di 1,18

L’euro/dollaro si mantiene sotto la soglia di 1,18. Ieri, dopo aver provato a riportarsi sopra 1,1850, complici l’atteggiamento accomodante mantenuto dalla Bce e le buone vendite al dettaglio Usa di novembre (segui qui l’andamento dell’euro contro le principali valute e qui quello del dollaro).

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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