Manovra, arriva il pacchetto del governo: immobili pubblici cedibili allʼestero e nuove norme sugli appalti
Nuove misure per dismettere gli immobili pubblici, che potranno essere ceduti a Stati esteri, più flessibilità alle università nell’utilizzo del fondo accessorio per il personale, nuove norme per sanare la procedura d’infrazione Ue sugli appalti. Sono alcuni degli emendamenti presentati dal governo alla manovra in commissione Bilancio della Camera. Tra le altre misure, anche uno stop ai maxi-conguagli: bollette prescritte in due anni.
Immobili del Demanio cedibili a Stati esteri – Una delle norme interviene sui programmi di dismissioni immobiliari da realizzare tramite cartolarizzazioni di fondi immobiliari o cessioni dirette avviati con la Finanziaria 2005, prevedendo che gli immobili del Demanio potranno essere ceduti a Stati esteri. Per quelli della Difesa l’emendamento fa riferimento alle disposizioni previste dal Codice dell’ordinamento militare.
Bollette prescritte in due anni – Arriva il via libera in commissione all’emendamento, che assorbe la proposta di legge presentata da Forza Italia già approvata all’unanimità in aula, sullo stop alle maxibollette di energia che accumulano conguagli di molti mesi anche riferiti a periodi molto indietro nel tempo. I pagamenti delle bollette di acqua, luce, gas di famiglie e professionisti si prescrivono entro due anni invece dei cinque attualmente previsti e i rimborsi dei conguagli non dovuti dovranno avvenire entro tre mesi.
Adeguamento appalti – Per adeguarsi alle indicazioni della Commissione europea in materia di appalti, il termine per l’emissione dei certificati di pagamento relativi agli acconti del corrispettivo di appalto non potrà superare i 30 giorni, contro i 45 finora previsti. E’ prevista una deroga nel caso in cui il termine sia diversamente ed espressamente concordato dalle parti e previsto nella documentazioni di gara, purché non dannoso per il creditore.
Più margini di spesa per le università virtuose – Le università virtuose che rispettano i limiti massimi in termini di spesa per il personale e di indebitamento potranno, in via sperimentale, godere di maggiori margini per incrementare il fondo accessorio. La norma, spiega la relazione tecnica all’emendamento, si rivolge soprattutto agli atenei che hanno cambiato la loro organizzazione, hanno introdotto la contabilità patrimoniale e hanno adottato le strutture dipartimentali abolendo le facoltà.
Personale – Tra gli altri emendamenti del governo c’è anche quello che prevede il passaggio alle Regioni del personale a tempo determinato e indeterminato in servizio alle Province e le città metropolitane e addetto ai servizi per l’impiego.
Viene infine rinnovata di un anno, fino a dicembre 2018, la gestione commissariale per la gestione del rischio sismico della Galleria Pavoncelli e viene specificato che i contributi a favore delle associazioni combattentistiche sono a carico della presidenza del Consiglio e del ministero della Difesa.
TGCOM