Gasdotto Tap, inammissibile l’emendamento per arrestare chi entra nei cantieri in Salento
L’emendamento alla manovra sul Tap presentato dal governo in Commissione Bilancio della Camera è stato dichiarato inammissibile dal presidente della Commissione Francesco Boccia. Lo ha annunciato lo stesso Boccia avviando i lavori sulla legge di bilancio. Tra gli emendamenti depositati dall’esecutivo, c’era anche quello del governo che prevede l’arresto per chi invade i cantieri del Tap in quanto opera di interesse strategico nazionale.
L’emendamento rendeva il gasdotto un’opera di interesse strategico nazionale, come la Tav. «Al fine di garantire il regolare svolgimento dei lavori e tutelare la sicurezza del personale impegnato per la realizzazione dell’infrastruttura», venivano applicate le pene previste dal codice penale per chi senza autorizzazione avesse travalicato i confini del cantiere o ne avesse impedito l’accesso. Il Codice prevede anche l’arresto, da tre mesi ad un anno.
In base al testo del governo, per accelerare la realizzazione e limitare i disagi alla popolazione, le ulteriori autorizzazioni amministrative in materia ambientale e fitosanitaria sarebbero state adottate dalle amministrazioni centrali con l’ausilio dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e dell’Istituto superiore di sanità. Ai due Istituti sarebbero stati destinati nel 2018 700.000 euro in totale.
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