Roma, 20 dicembre 2017 – Filtrano un poco alla volte le ultime novità sulla manovra 2018. Salta la prevista stretta sui contratti a termine e sulle indennità dei licenziamenti, mentre sarà rinnovato integralmente, ma solo per il primo anno di età il bonus bebè, l’assegno mensile destinato alle famiglie con un figlio nato, adottato o in affido preadottivo. Rinviata ancora la piena applicazione della direttiva Bolkenstein.

I TEMPI DELLA MANOVRA – I lavori in Commissione sulla legge di Bilancio procedono a singhiozzo, tanto che il testo arriverà a Montecitorio stasera alle 21. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Ma il tempo stringe: la manovra 2018 dovrà passare al Senato per una terza lettura che si vorrebbe concludere prima di Natale (deve diventare legge entro il 31 dicembre). Dal primo gennaio sarà in vigore. È prevedibile che la fiducia sia apposta dal governo giovedì mattina.

Ecco le misure approvate dalla commissione Bilancio della Camera (e alcuni degli emendamenti bocciati).

LAVORO, NULLA DI FATTO SU CAT E INDENNITA’ – Nulla di fatto invece sui contratti a termine (cat). Sull’emendamento a prima firma Chiara Gribaudo (Pd) e condiviso da molti deputati dem per la riduzione da 36 a 24 mesi della durata massima con la soglia di 3 rinnovi anziché 5 per i cat non è stato trovato un accordo politico. Resta ancora da affrontare il tema dei voucher. Salta anche la stretta sui licenziamenti. Su indicazione del governo e del relatore alla manovra, il presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, ha ritirato l’emendamento che portava da 4 ad 8 le mensilità minime da pagare al lavoratore in caso di licenziamento senza giusta causa. “L’esecutivo sta compiendo un errore che non è di poco conto. – ha detto Damiano – La prossima legislatura dovrà affrontare questo problema perché in Italia licenziare costa troppo poco ed è diventato troppo facile”.

BONUS BEBE’ – Rinnovato integralmente, ma solo per un anno. Lo prevede un emendamento alla manovra 2018 che è stato approvato oggi in Commissione bilancio alla Camera. La misura dunque varrà per tutti i nati (o adottati) nel 2018 ma durerà solo 12 mesi (e non 36 come stabiliva la normativa precedente). Il provvedimento, si legge nella relazione tecnica, riguarderà circa 280mila famiglie nel 2018, il 50% con Isee non superiore a 7.000 euro e il 50% con Isee compreso tra 7.000 e 25.000 euro (chi ha Isee maggiore non ha diritto). La norma implica una spesa di 185 milioni di euro nel 2018 e di 218 milioni di euro e rispetto al bonus bebè triennale approvato dal Senato comporta risparmi di 17 milioni di euro nel 2019 e di 201,5 milioni nel 2019.

FIGLI LAVORATORI A CARICO – Aumenta invece a 4mila euro la soglia di reddito entro la quale i figli lavoratori rimangono comunque fiscalmente a carico dei genitori. E’ scritto in due emendamenti alla legge di bilancio che rivedono il ‘pacchetto famiglie’, approvati sempre dalla commissione Bilancio. L’incremento della soglia vale per i ragazzi entro i 24 anni di età (che in Italia sarebbero 132.300). Per i più grandi resta in vigore l’attuale limite di 2.841,51 euro.

WEB TAX – Cambia la web tax: l’imposta sulle transazioni digitali passa dal 6%, così come fissato al Senato, al 3% e, diversamente da quanto ipotizzato all’inizio, non viene allargata al commercio online ma la stima è un gettito all’anno pari a 190 milioni.

BOLKENSTEIN SU COMMERCIO AMBULANTE – Slitta al 2020 la piena entrata in vigore anche in Italia della direttiva Bolkestein sul commercio ambulante “al fine di garantire che le procedure per l’assegnazione delle concessioni del commercio su aree pubbliche siano realizzate in un contesto temporale e regolatorio omogeneo”

LAMPIONI A BASSO CONSUMO – Arrivano incentivi agli enti locali per installare lampioni a risparmio energetico con l’obiettivo di ottenere entro il 2023 “una riduzione dei consumi elettrici per illuminazione pubblica pari almeno al 50%” rispetto ai consumi medi del 2015-2016. Le agevolazioni non andranno a chi già ha fatto interventi di efficientamento energetico o ha già installato la tecnologia Led.

FONDO DEMOLIZIONE ABUSI – Arriva un fondo ad hoc per aiutare i Comuni negli interventi di demolizione degli abusi edilizi e nasce la banca dati dell’abusivismo. Si stanziano 5 milioni per il 2018 e per il 2019 mentre 500 mila euro nel 2019 vanno alla banca dati. In caso di ritardi nell’inserimento delle informazioni su illeciti e relativi provvedimenti emessi previste multe fino a 1000 euro per i funzionari inadempienti.

CONCORSO PER DIRIGENTI DI AGENZIE FISCALI – Previsto poi un emendamento grazie al quale le Agenzie fiscali potranno indire un nuovo concorso per dirigenti e creare nuove posizioni organizzative intermedie “per lo svolgimento di incarichi di elevata responsabilità, alta professionalità o particolare specializzazione”.

TUTELA DEI LUOGHI DI LOTTA AL NAZIFASCISMO – In arrivo un milione di euro per il 2018 e 2,5 milioni dal 2019 per la tutela e promozione del “patrimonio morale, culturale e storico dei luoghi di memoria della lotta al nazifascismo, della Resistenza e della Liberazione”. Nello specifico, i fondi sono destinati al Civico museo della risiera di San Sabba, al monumento nazionale della Fondazione ex Campo Fossoli, all’Istituto e museo Alcide Cervi, al Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto e al Parco nazionale della pace di sant’Anna di Stazzema.

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