Firenze, il presidente (Pd) del Quartiere centro: “Nessuno in questo paese ha fatto più di Mussolini in 20 anni”
di LAURA MONTANARI
Commenta sulla bacheca di un amico: “Fatto salvo che Mussolini è la persona più lontano da me e dal mio modo di pensare, nessuno in questo Paese ha fatto, in quattro lustri, quello che ha fatto lui in vent’anni. E purtroppo a dircelo è la storia”. La frase, su Facebook, è di Maurizio Sguanci (Pd), presidente del Quartiere 1 a Firenze ed ex consigliere democratico durante il mandato da sindaco di Matteo Renzi.
Sguanci si era espresso in questo modo commentando sul social un post di un amico (Marco Nieri, vicino a Liberi e Uguali) sulla ‘riabilitazione’ di Mussolini da parte del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, cosa che in queste ore sta facendo molto discutere. Nel commento, l’esponente dem ha scritto che il duce, “fatte salve tutte le peggiori nefandezze, fece anche: la riforma industriale, la riforma del lavoro, la riforma dei salari, introdusse la tredicesima, la riforma delle pensioni, della scuola, la riforma agraria, l’edilizia sociale, le varie bonifiche, rinnovato le linee ferroviarie. Eretto Università, istituti agrari, scuole di guerra aeree e navali e tante tante altre cose”.
Uno interviene subito dopo e lo rimprovera: “Sguanci, ma su quali libri di Storia hai studiato? … Mussolini ha bloccato lo sviluppo economico del Paese… La riforma dell’Università e della scuola con l’espulsione di tutti i professori antifascisti e (poi) ebrei. La riforma del lavoro eliminando il sindacato e introducendo quella macchietta che erano le corporazioni… la riforma del codice penale reintroducendo la pena di morte … potrei continuare ma mi fermo per pietà…”.
In serata le scuse dello stesso Sguanci: “Consapevole di aver ferito, involontariamente, la sensibilità di qualcuno, non solo me ne dispiaccio, ma anche mi scuso”. E più tardi è arrivata per lui la ‘scomunica’, laconica e tombale, del Pd: “Le frasi scritte da Maurizio Sguanci, presidente della circoscrizione numero 1 di Firenze su Mussolini sono gravi ed inaccettabili” si legge nella nota del Partito democratico. Da Twitter invece è giunta la condanna del sindaco di Firenze, Dario Nardella: “Conosco da molti anni Maurizio
Sguanci. È una persona generosa e appassionata, ma le sue parole su Mussolini sono gravi e inaccettabili. Anche perché a Firenze l’antifascismo è un valore forte e vissuto dalla comunità con convinzione. Aver chiesto scusa era il minimo”.
L’esponente pd aveva in precedente precisato in un altro post: “Che Mussolini fu un criminale, anzi, uno dei più grandi criminali della storia è più che assodato. È un fatto”. E ancora: “Detto questo: per l’uccisione di Giacomo Matteotti, di don Minzoni e di molti altri, per le leggi razziali, per la guerra io ritengo Mussolini un dittatore sanguinario e feroce. E da orgoglioso ex comunista, ora democratico, sono lontano mille miglia da lui e dal suo modo di pensare”. Fine della discussione? Per niente, sui social continuavano i commenti.
Sguanci allora è tornato a sottolineare: “Sono un antifascista, non c’è nessuno più antifascista di me; mi dolgo che un criminale come lui, in venti anni, sia riuscito a fare tutto quello che ha fatto, mentre noi stiamo qui a litigare in continuazione”. Le reazioni però sono andate avanti e a metà pomeriggio lui si sorprendeva e scriveva: “Bene signori, dopo tutto quello che è stato detto su di me, adesso sembra si dica che sono anche fascista. Questa mi mancava”. E qualcuno sotto commenta: “Non sei fascista, sei solo un bischero…”.