Di Battista frena sulle alleanze: “Non mi fido di nessuno”

ROMA – “Mi sembra di tornare indietro di decenni”, quella di Attilio Fontana è una “frase vergognosa e razzista (video), però neanche voglio dare risposta a certi soggetti che con le loro politiche, con i loro partiti hanno soltanto favorito l’aumento della xenofobia in Italia, ma anche l’aumento delle ingiustizie a livello mondiale”. Alessandro Di Battista, deputato del M5S, condanna senza mezzi termini l’uscita del candidato del centrodestra alla Regione Lombardia, che ha parlato di “razza bianca a rischio”. Ospite di Circo Massimo su Radio Capital, condotto da Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto, frena su possibili alleanze sia con la Lega che con Leu: “Non mi fido di nessuno, per me parlare di destra e sinistra ha poco senso: a parte le differenze sull’immigrazione, hanno attuato le stesse politiche”. Quanto a Matteo Salvini (che ha invitato Luigi Di Maio in piazza Duomo il 24 febbraio dopo la battuta del pentastellato sul sostegno “prima alle famiglie italiane”), Di Battista taglia corto: “Per me appartiene al passato, è in politica dall’anno prima di Berlusconi”.

Sul tema vaccini, il deputato del M5S interviene in difesa di Di Maio che ha proposto l’eliminazione del decreto Lorenzin: “Non siamo contrari, io andrò a vaccinare mio figlio. Ma pensiamo che la situazione precedente con 4 vaccini obbligatori fosse sufficiente e che un percorso di accompagnamento ben informato funzioni molto meglio dell’obbligo coercitivo. Nessuno può dire che siamo contro i vaccini, contro la modernità e contro la scienza. Questo è solo un argomento di propaganda del Pd che fa campagna elettorale sulla pelle dei bambini”.Quanto all’uscita dall’euro, il tema non è più all’ordine del giorno, come ha sottolineato il candidato premier del Movimento. E anche Di Battista, che ieri a Fanpage ha rilanciato il referendum consultivo, oggi corregge il tiro: “In questa fase storica si metterà in campo una trattativa nelle sedi europee senza più bisogno di ricorrere al referendum”.

Per Di Battista il M5S è pronto a una responsabilità di governo: “Questa legge elettorale è stata creata per generare caos. I partiti inclini all’inciucio – Pd e Forza Italia – cercheranno di fare un governo, perché il patto del Nazareno non è mai morto. Qualora non dovessimo raggiungere il 40% ci presenteremo in Parlamento con delle proposte: reddito di cittadinanza, legge anticorruzione, legge contro il conflitto di interessi. E vedremo chi ci sta”.

A Silvio Berlusconi che definisce i grillini “una setta” e li identifica come il nemico numero uno, il deputato pentastellato risponde: “Noi una setta? Lui è amico dei mafiosi. In qualunque Paese del mondo si sarebbe ritirato a vita privata, qui invece viene incensato da gran parte del sistema mediatico, questo è veramente scandaloso”.

Di Battista replica anche a Matteo Renzi, che ha sottolineato “l’incompetenza elevata ad orgoglio” degli esponenti del Movimento: “Io sono arrivato in Parlamento e ho studiato tantissimo come Di Maio. Quando ci accusano di inesperienza, penso ai parlamentari esperti che hanno votato leggi incostituzionali, hanno allontanato i cittadini dalla politica. Noi siamo entrati in maniera umile e ora riteniamo di essere pronti a governare il Paese, abbiamo riavvicinato i cittadini alla partecipazione politica”.

Di certo governare non è un’impresa facile, come si è visto nel caso di Roma: “Devono darci una consiliatura di tempo, perché la bacchetta magica non ce l’abbiamo”.
REP.IT

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