Quanto valgono insieme Francia e Germania?

PAOLO MAGLIOCCO

Francia e Germania appaiono sempre più vicine e alleate, grazie al lavoro del presidente Emmanuel Macron e della cancelliera Angela Merkel, che hanno annunciato la definizione di un nuovo trattato che leghi i due Paesi, un patto che vada al di là dei trattati che legano gli altri Paesi membri dell’Unione europea. Nella dichiarazione congiunta dei due leader si esprime l’ambizione di «definire posizioni comuni su tutte le questioni europee e internazionali importanti».

 Francia e Germania insieme hanno un peso dominante nel continente. Che diventa ancora più forte nella Ue dopo la scelta della Gran Bretagna di lasciare l’Unione. La Francia è la nazione più grande dell’Unione per dimensione del suo territorio, la Germania per popolazione e insieme contano 147 milioni di persone.

La Germania è la prima economia d’Europa, la quarta del mondo, e dopo la Gran Bretagna è seguita proprio dalla Francia. Insieme i due Paesi, se si esclude fin da ora il Regno Unito, rappresentano quasi il 43% del Prodotto interno lordo dell’Unione europea e il 35% delle esportazioni. Significa che ogni 5 euro di reddito prodotto nella Ue, 2 vengono realizzati tra Francia e Germania e che ogni 3 euro di merci esportate nel resto del mondo, un euro viene da questi due Paesi. Un peso che diventa ancora maggiore all’interno dell’area dell’euro, che conta solo 19 nazioni contro le 27 dell’Unione.

 

Ma non solo, anche le spese per la ricerca scientifica, per esempio, sono le più alte del continente. La Germania dedica alla ricerca 110 miliardi di dollari e sfiora il 3% del Pil che tutti Paesi dell’Unione dovrebbero raggiungere. La Francia, che spende più del Regno Unito, arriva a 59 miliardi. Insieme fanno 169 miliardi di dollari di spesa per il progresso scientifico e tecnologico: più di cinque volte i 30 miliardi dell’Italia.

 

Parigi e Berlino sono già legate da un “Patto di amicizia”, chiamato trattato dell’Eliseo e firmato nel 1963 dal presidente francese Charles De Gaulle e dal cancelliere tedesco Konrad Adenauer, che prevedeva incontri dei capi di Stato e di Governo almeno due volte all’anno e ogni tre mesi tra i ministri degli Esteri. Il trattato, anche se non è stato pienamente attuato, è visto come la pietra miliare della fine di 400 anni di ostitilità tra i due Paesi, ostilità passate attraverso molte guerre, comprese le due Guerre mondiali.

 

È stato proprio nell’anniversario della firma di quel trattato che Macron e Merkel hanno annunciato la volontà di riscriverlo e aggiornarlo. Nella stessa giornata, con un gesto simbolico, il presidente del Budestag ha parlato davanti all’Assemblea nazionale francese e il presidente dell’Assemblea al Bundestag. «La Francia e la Germania» ha detto il francese François de Rugy ai deputati tedeschi, «non formano più soltanto una coppia: i nostri due Paesi formano una famiglia!».

LA STAMPA

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