Bolzano, 25 gennaio 2018 – Un’altra tragedia della montagna. Sono riprese all’alba – ma per il momento senza esito – le ricerche del giovane iceclimber tedesco travolto ieri pomeriggio da una valanga in Val Gardena. I soccorritori ieri fino in tarda serata e questa mattina hanno letteralmente setacciato il cono della valanga, senza però trovare traccia dell’arrampicatore.

Nel frattempo è stato sentito il suo compagno di cordata, ricoverato all’ospedale con ferite non serie, che però non ha potuto dare indicazioni precise. “Siamo stati inghiottiti da un nuvolone di neve“, ha detto, precisando di aver perso di vista l’amico. A questo punto i soccorritori hanno allargato la zona delle ricerche, partendo dal punto di caduta, centinaia di metri verso valle, fino dove si sono fermate le masse nevose.

Strage di giovani. “Troppa neve: sentieri trappola”

Il disperso era insieme a un connazionale e a due guide alpine 40enni del Baden Wurttemberg: erano impegnati nella discesa di una cascata ghiacciata a 1.800 metri di quota nella zona di val di Ciavei, in Vallunga. Durante la discesa il primo si è accorto che stavano per essere centrati da una slavina, ha cercato di avvertire il compagno di cordata, che si trovava sotto di lui. Il compagno probabilmente è stato travolto dalle masse nevose e attualmente risulta disperso.
Il suo amico, rimasto solo lievemente ferito, ha lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e l’elisoccorso.