Roma, 1 febbraio 2018 – È Roberto Fabbricini, segretario generale del Coni, il commissario straordinario della Figc dopo la mancata elezione del presidente federale. Billy Costacurta e Angelo Clarizia sono i due subcomissari. La decisione è stata presa dalla Giunta del Coni riunita al Foro Italico. Completano la squadra Massimo Proto, ordinario di diritto privato, e Alberto De Nigro, già presidente del collegio dei revisori dei conti del Coni. Non hanno un ruolo specifico, ma su proposta del presidente Malagò la giunta ha approvato il loro coinvolgimento nel team.

FABBRICINI, PER USCIRE DALLA CRISI  – Un uomo del Coni, per provare a ricostruire il calcio italiano dalle macerie del fallimento della mancata qualificazione a Russia 2018. Roberto Fabbricini, romano, 72 anni, sposato e con un figlio, è la figura scelta per traghettare la Federcalcio oltre la crisi. Un passato da atleta nella categorie giovanili – fu primatista e campione italiano juniores nella 4×100 a 17 anni -, è al Coni dal 1972 e ha cominciato dopo pochissimo a lavorare alla preparazione. È stato dirigente del Coni dal 1984 e dal 1994 dirigente superiore: con questi ruoli ha partecipato a ben 15 edizioni dei Giochi olimpici (otto estive e sette invernali) e 9 edizioni dei Giochi del Mediterraneo, nonchè capo missione in cinque Olimpiadi.

Ha spesso prestato la sua esperienza anche alle federazioni, come dimostra, di recente, il ruolo di direttore esecutivo svolto all’interno della Federazione Internazionale di Baseball, dal 2009 al 2012. A livello internazionale è stato componente della Commissione Tecnica Giochi del Mediterraneo e della Commissione ‘Giochi Olimpici’ dei Comitati Olimpici Europei (COE).

FOCUS / BILLY, UN CAMPIONE PER RIFONDARE LA FIGC – Costacurta è stato uno dei giocatori più vincenti e longevi del calcio italiano, uno degli uomini d’oro del Milan degli Invincibili: difensore classe ’66, disputò l’ultima partita da professionista a 41 anni e 25 giorni, il 19 maggio 2007, contro l’udinese, partita in cui segnò una delle sue tre reti in Serie A. La sua carriera era stata tutta in colori rossoneri: 20 stagioni, 663 presenze e 23 trofei vinti, compresi sette scudetti e cinque Coppe Campioni/Champions League. In Nazionale ha collezionato 59 presenze, realizzando due reti e laureandosi vice-campione del Mondo a Usa ’94 con il suo maestro Sacchi. Nato a Jerago con Orago, in provincia di Varese, il 24 aprile 1966, è stato uno dei più forti difensori centrali del dopoguerra, e poco prima di appendere gli scarpini al chiodo aveva occupato spazi dei media anche per il suo matrimonio con miss Italia Martina Colombari. Costacurta ha vissuto da protagonista tutta l’epopea del grande Milan targato Silvio Berlusconi, che vinceva tutto. Ora, in giacca e cravatta, proverà come vicecommissario a rifondare la Figc e tutto il movimento

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