Europa negativa in scia alla Fed, Milano tiene grazie alla super Ferrari
–di Cheo Condina
Seduta negativa per i listini europei complice l’andamento nervoso di Wall Street, che paga l’allarme inflazione lanciato ieri sera dalla Fed (la banca centrale Usa ha inoltre confermato le indicazioni sul rialzo dei tassi per quest’anno). In America sale anche l’attesa per le trimestrali delle big di internet e della tecnologia con Alphaber, Amazon e Apple chiamate a presentare nella notte i numeri degli ultimi tre mesi. Piazza Affari, spinta dalla galassia Agnelli, è comunque la migliore del Vecchio Continente e chiude a +0,15%. A Milano chiusura sprint per Ferrari (+7,4% sopra quota 100 euro) dopo i conti record del 2017 con l’utile netto a 537 milioni (+34%); anche Cnh sui massimi (+4,7%) sull’ipotesi di scorporo di Iveco mentre Exor sale dell’1,9%. Salvatore Ferragamo recupera il 2,2% dopo le indicazioni preliminari sui ricavi 2017, che hanno mostrato una sostanziale tenuta (-3,1%). In coda al listino, invece, alcuni titoli finanziari come Unipol (-1,8%) e Banco Bpm (-1,9%) mentre Fca lascia sul terreno l’1,2% in attesa dei dati sulle immatricolazioni italiane. In Europa strappa Nokia dopo i conti del quarto trimestre oltre le attese. Sul mercato valutario l’euro/dollaro torna a salire a ridosso di quota 1,25 e si attesta a 1,247 mentre l’euro/yen è a quota 136,54. Il dollaro/yen è a 109,45. Il petrolio recupera l’1% con il Wti che si attesta a 65,38 dollari. Forte calo dello spread Btp-Bund a quota 124 punti base.
Borse europee contrastate anche per l’andamento incerto di Wall Street, che prima ha aperto in rosso e poi si è riportata sopra la parità. Piazza Affari, la migliore delle piazze azionarie europee (segui qui l’andamento degli indici principali), naviga ora poco sopra la parità. A frenare i listini c’è anche il nuovo dietrofront del dollaro, che ieri aveva recuperato terreno grazie alla conferma delle indicazioni della Federal Reserve sulla stretta ai tassi di interesse nel corso dell’anno, ha tuttavia frenato alcuni listini: Francoforte è la peggiore complice la reazione negativa degli operatori alle stime sugli operativi Daimler per il 2018 e lo stacco cedola di Siemens .
Oltreoceano attesa per le trimestrali
A Wall Street l’attesa è per i conti di Apple, Alphabet e Amazon. Intanto nell’ultima settimana sono scese le richieste di sussidio di disoccupazione attestandosi a 230mila unità, meglio quindi delle attese degli analisti che ne stimavano 235mila. Il dato si conferma vicino ai minimi degli ultimi 45 anni toccati in gennaio. In calo invece la produttività, che nell’ultimo trimestre dell’anno ha perso lo 0,1%. Positivo comunque il saldo del 2017, che si è chiuso con un rialzo dell’1,2% rispetto al 2016. Attenzione anche alle notizie dal fronte manifatturiero ed edilizio, con il dato sulle spese per costruzioni.
Ferrari chiude in volata dopo conti
Ferrari chiude una seduta record dopo i conti. La casa automobilistica ha archiviato il 2017 con un utile netto in rialzo del 34% a 537 milioni di euro (+26% utile netto adjusted). I ricavi sono saliti del 10% a 3,417 miliardi di euro, con le consegne (comprese le super car) pari a 8.398 unita’ (+5%). L’ebitda e’ pari a 1,036 miliardi (+23% e +18% adjusted), con un margine al 30,3% (29,8% al netto delle coperture valutarie). L’ebit e’ stato di 775 milioni di euro (+30% e +23% adjusted). Il cda proporra’ un dividendo di 0,71 euro per azione.
Balza Cnh Industrial, Tobin apre a spin-off Iveco
Cnh Industrial torna ai massimi storici a 12,3 euro per azione sul possibile progetto di spin-off di Iveco. In una intervista a Bloomberg il ceo Richard Tobin ha aperto alla possibilità di separare alcune attività dal core business delle macchine agricole, come ad esempio Iveco, anche se questo potrà avvenire solo a valle di un rafforzamento della struttura patrimoniale attraverso una riduzione dell’indebitamento. Una volta fatto questo, ha detto il manager, Cnh avrà la «flessibilità per considerare una varietà di opzioni differenti riguardanti il portafoglio di attività» in modo da «creare maggiore valore».
Rimbalzo Ferragamo, ma i ricavi 2017 sono sotto le attese
A Milano, Ferragamo ha aperto in rosso dopo i dati di fatturato 2017 (-3,1% a 1,39 miliardi di euro) per poi rimbalzare. In base ai dati preliminari di vendita, il gruppo Salvatore Ferragamo ha chiuso il 2017 con ricavi consolidati a 1,39 miliardi di euro, con una diminuzione del 3,1% rispetto all’esercizio 2016 (il calo e’ dell’1,4% a tassi di cambio costanti). Nel quarto trimestre dello scorso anno ha registrato ricavi una diminuzione del 8,4%, penalizzati, si legge, dall’andamento delle valute e dalla minore incidenza dei saldi di fine stagione nel canale primario grazie al programma di ottimizzazione dei livelli di magazzino, in ulteriore decremento rispetto al 30 settembre 2017.
Tenaris sale: Goldman Sachs vede risveglio attività offshore
Tenaris chiude tra i migliori del Ftse Mib grazie al supporto offerto dalle valutazioni di Goldman Sachs e di Intermonte sulle prospettive della società di equipaggiamenti per l’industria petrolifera e del gas. In una ampia analisi sul settore dei servizi per l’attivita’ petrolifera, gli analisti di Goldman Sachs mostrano nel complesso una preferenza per le società più esposte verso le attività onshore negli Stati Uniti vista la prospettiva di una fase ancora positiva nel 2018 per questo segmento e quindi scommettono maggiormente sulla francese Vallourec e sulla britannica Hunting Per quanto riguarda Tenaris, gli analisti Usa intravedono segnali positivi di un graduale miglioramento dell’attività offshore.
Corre Nokia a Parigi dopo i conti 2017
Forti acquisti a Parigi su Nokia, multinazionale finlandese delle apparecchiature per le tlc, ha chiuso il 2017 con una perdita netta di 1,49 miliardi, di fatto raddoppiata rispetto al 2016: alla base della performance il peso dei costi operativi in un mercato delle reti in flessione. In compenso Nokia e’ tornata al profitto operativo, con un utile di esercizio di 16 milioni. Il gruppo finlandese rivede cosi’ in moderato miglioramento le sue previsioni al 2020, anche in vista dello sviluppo della rete 5G.
In calo lo spread Btp/Bund in area 124 punti base
In calo lo spread BTp/Bund, soprattutto in virtù del deciso rialzo del rendimento dei titoli decennali tedeschi. Sul mercato secondario, infatti, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005274805) e il pari scadenza tedesco ha aperto a 131 punti base, in calo dai 134 punti della chiusura di ieri, per poi chiudere addirittura a 124 punti.
Borsa Tokyo: forte rialzo per il Nikkei (+1,68%) dopo sei cali consecutivi
La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in forte rialzo, rinvigorita da Wall Street e dai risultati di bilancio delle imprese, in particolare di quelle del settore bancario, con sullo sfondo il ribasso dello yen che ha favorito le società esportatrici. L’indice Nikkei ha terminato la giornata guadagnando l’1,68% (+387,82 punti a quota 23.486,11), dopo sei sedute consecutive di fila in calo. L’indice allargato Topix registra in chiusura un aumento dell’1,84% a 1.870,44 punti.
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)