Elezioni, D’Alema: “Lunare pensare che il Pd vinca le elezionI”

ROMA – “È lunare pensare che possa vincere il Pd”. Il pronostico di Massimo D’Alema, ospite di Circo Massimo su radio Capital, è chiaro. Alle prossime elezioni nessuno otterrà la maggioranza, nemmeno il centrodestra. “Tra la gente – dice D’Alema in campagna elettorale in Salento – trovo malessere, disagio e rabbia contro chi ha governato, attuando “una politica sbagliata e inconsapevole del grado di difficoltà che c’era nel Paese”, aggiunge. Per l’ex premier, “il Pd “pagherà il prezzo alla legge elettorale che ha fatto” anche con l’obiettivo di “schiacciarci”.

L’ex ministro degli Esteri risponde poi a Romano Prodi che ha definito “compagni che sbagliano” coloro che hanno lasciato il Pd. “Io penso lo stesso di lui”, esordisce D’Alema. Diciamo la verità, non si puo votare Gentiloni – afferma – con questa legge elettorale, che Prodi reputa scandalosa e Gentiloni ha fatto passare con 8 voti di fiducia, non si vota Gentiloni ma Renzi. Se la lista “Insieme'”non supera il 3% il voto va a Renzi, quindi Prodi voterà per Renzi e Casini senza dirlo nemmeno a se stesso” ed esprimendo un voto “non utile né per sé né per il Paese”.

Oltretutto, aggiunge D’Alema “Se il Pd perde le elezioni mi pare difficile dare l’incarico a Gentiloni”.  Sul governo del presidente, chiarisce: “Le alchimie non mi interessano, bisogna seguire la prassi costituzionale corretta. Se il capo dello Stato rileva che non c’è una maggioranza politica incarica chi ha il maggior consenso parlamentare e se non c’è, deve individuare una persona al di sopra dello scontro politico”.

A Renzi D’Alema rimprovera di aver composto “liste con stile padronale”, usando una legge elettorale “pessima, che è un insulto ai cittadini, e a mio avviso sotto certi profili è anche incostituzionale”. Quanto al progetto politico di Liberi e uguali, “io voglio ricostruire una sinistra unita ma innanzitutto unita al suo popolo”. Dalla gente, “ci viene rimproverato di aver messo troppo tardi in campo la ricostruzione della sinistra, nessuno ci rimprovera invece di aver detto addio al Pd”.

Quanto al M5s, D’Alema ammette di avere pregiudiziali solo nei confronti dei “fascisti” e “i Cinquestelle non li considero tali”. Ma precisa: “Certo se governassero farebbero sfracelli”. Poi spiega: “Io cerco di contendere al M5s il consenso dei cittadini, i Cinquestelle si alimentano della protesta dei cittadini ma non hanno una visione del futuro del Paese né una classe dirigente, non mi pare una prospettiva per l’Italia”.

Se dalle elezioni non verrà fuori una maggioranza, per D’Alema tuttavia sarebbe irresponsabile tornare subito al voto senza aver riformato nuovamente il sistema elettorale: “Eleggiamo un Parlamento di assoluta incertezza ma non mi pare responsabile, se non ci fosse una maggioranza, andare a votare subito dopo perché prima bisogna fare una nuova legge elettorale”.

REP.IT

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