Sci: Goggia, oro olimpico in discesa
Trionfo Italia. Sofia Goggia, 25 anni bergamasca, è d’oro nella discesa olimpica femminile in Corea del sud, a Pyeongchang. L’argento è della norvegese Mowinckkel, il bronzo di Lindsey Vonn. E’ la prima vittoria dell’Italia rosa in discesa, la seconda per i colori azzurri nella specialità dai tempi di Zeno Colò. L’Estremo Oriente porta fortuna a Sofia. Oggi, niente goggiate, ma una prova perfetta, la risposta della campionessa che si prende una medaglia storica nella gara regina dello sci alpino. Emozioni e adrenalina. Ferita per l’errore in superG nel quale si è piazzata undicesima, Sofia ha risposto con carattere. E che carattere. Aggressiva, mai un errore, sempre sul pezzo come direbbe lei. Tutto o niente, Sofia è questa. Risorge dalle ceneri del supergigante e centra l’obiettivo in discesa. Uno sparo, un colpo solo. Quello che serve. Al traguardo se la ride con compostezza, aspetta le rivali poi arriva l’abbraccio con la rivale amica Lindsey Vonn, battuta per 0″47.
«Mi sento estremamente fortunata, realizzo il sogno di quando ero bambina e sciavo e dicevo che avrei voluto vincere l’Olimpiade. È successo, non ci credo ancora – dice dopo la premiazione -. Sono stata concentratissima per ottenere la sciata perfetta e ci sono riuscita non sarò mai la sciatrice che scende con classe, quando passo io faccio rumore come se suonassero mille chitarre. Ma sono così, e questo oro non mi cambierà. Resto Sofia, con la gente che mi avrebbe continuato a voler bene, ad amarmi anche se non avessi vinto questa medaglia. Lindsay Vonn? Da lei c’è solo da imparare, una generosa così nel nostro mondo non c’è».
E’ un’Italia a due volti quella che scende in pista a PyeongChang. Se Goggia festeggia circondata dai tecnici per la nona medaglia azzurra a questi Giochi, Federica Brignone sale sull’ambulanza e va in ospedale: caduta nella parte alta del tracciato “non so come ho fatto”, verrà sottoposta ad un esame al ginocchio sinistro. Sbaglia e scivola anche Nadia Fanchini, in lacrime: “Ho provato tutto. Abbiamo fatto un lungo lavoro di video, ieri e per fortuna Sofy ce l’ha fatta, noi gareggiamo anche per la squadra, è un onore essere qui”. Si asciuga le lacrime Nadia, è a pezzi. Poco più in là la Goggia sale sul gradino del podio. E’ la legge dello sport.
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