L’imbarazzante spedizione maschile dello sci alpino chiude come peggio non si poteva. Slalom da dimenticare: Moelgg finisce dodicesimo a 1″25, Gross sedicesimo a 1″72. E il tutto in una gara dove due favoriti come Hirscher e Kristoffersen neanche arrivano al traguardo. Incredibile, l’occasione gettata al vento dagli azzurri. Sua maestà Marcel esce nella prima manche e manca per ora il triplete più nobile (gli resta il team event comunque per provarci), mentre il norvegese, leader dopo una discesa perfetta butta via la gara  a metà della seconda discesa.

L’oro va allo svedese Myhrer, un vecchio bucaniere delle piste, che fa quello che avrebbe potuto fare Moelgg se solo non avess affrontato la seconda manche (partiva da quarto) con un timore che non ti aspetti da un atleta di 35 anni: era la sua Olimpiade, che senso ha fare una manche di conserva? Tagliato fuori fin da subito invece Gross, quindicesimo dopo la prima discesa.

Dietro a Mihrer,  si piazzano lo svizzero Zenhaeusern (a 34 centesimi) nono nella prima manche, e l’austriaco Matt (a 67 centesimi). Finisce l’avventura degli azzurri dello sci alpino: da una parte l’oro di Sofia Goggia e il bronzo di Federica Brignone; dall’altra il quarto posto di Paris in libera. Il resto sono chiacchiere.

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