Elezioni, allarme di Juncker sullʼItalia: “Prepariamoci a governo non operativo” | Gentiloni: “Stia tranquillo”
Da Bruxelles arriva l’allarme sul risultato delle elezioni in Italia: il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker ha manifestato la sua preoccupazione “per l’esito delle consultazioni” spiegando che “dobbiamo prepararci allo scenario peggiore, cioè un governo non operativo in Italia”. E’ possibile, ha avvertito, “una forte reazione dei mercati nella seconda metà di marzo. Ci prepariamo a questo scenario”.
Juncker ha sottolineato il fatto che sia “un inizio di marzo molto importante per l’Ue“. Oltre alle elezioni italiane del 4 marzo, il presidente della Commissione Ue ha ricordato anche il referendum Spd per la ratifica del “contratto di coalizione” con Angela Merkel, dicendo però di essere più preoccupato per l’esito delle consultazioni del nostro Paese rispetto al risultato della votazione in Germania.
Juncker ha poi citato tra i fattori di instabilità anche il governo di minoranza in Spagna, con i socialisti “sempre più deboli”. Il presidente della Commissione Ue ha parlato delle prospettive sulle prossime settimane dell’Europa ad un evento organizzato dal think tank Ceps, rispondendo a una domanda dell’ex commissario alla Concorrenza Joaquin Almunia. “Quando si tratta di Europa mi impedisco di avere illusioni – ha detto – perché tutte le volte che ce le ho le perdo subito, quindi non c’è da essere troppo ottimisti”.
Gentiloni: “Tranquillo, tutti governi operativi” – “Lo tranquillizzerò, i governi tra l’altro sono tutti operativi, i governi governano”. Ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni replicando al presidente della commissione Ue Jean Claude Juncker. “Non sono d’accordo sul vedere come queste elezioni come un salto nel buio, certo sarà importante che forze più affidabili, e dal mio punto vista innanzitutto il centrosinistra, abbiano un ruolo fondamentale per non buttare via i risultati raggiunti. Non ho paura del baratro, gli italiani vogliono la continuità”.