Elezioni, Veltroni: “Berlusconi resta avversario. Senza maggioranza, legge elettorale e ritorno al voto”
ROMA – Domenica di campagna elettorale per tutte le forze politiche con Berlusconi a Milano, Veltroni e Gentiloni al teatro Eliseo a Roma, Pietro Grasso di Leu a Perugia, e Luigi Di Maio, candidato premier 5 Stelle, ad Afragola da dove attacca gli avversari. “Berlusconi continua a firmare contratti truffa da Vespa – attacca – sono imbarazzato nel non sapere chi siano i miei sfidanti. Mi chiedono perchè non faccio confronti con gli altri candidati. E chi sono?”.
VELTRONI: “SAPERE CHI VINCE ELEZIONI LA SERA DEL VOTO”
Walter Veltroni durante l’incontro con il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni al teatro Eliseo avverte: “Berlusconi è e resterà il principale esponente del campo avverso”. Applaudito dopo essere inciampato nella gaffe di aver scambiato il Pci con il Pd, il fondatore del Pd ha poi affrontato il rischio che dalle urne non esca una maggioranza. “Dopo il voto – ha ammmonito – se non ci sarà una maggioranza chiara, servirà fare una legge elettorale con un premio di maggioranza, e tornare alle urne. Cito me e Renzi: serve sapere chi vince le elezioni la sera del voto”.
• GENTILONI: “PD SINISTRA DI GOVERNO”
Gentiloni, cogliendo l’assist di Veltroni, ha sottolineato come “in 5 anni è stato dimostrato che il Pd è una sinistra di governo”. “Fidatevi – ha esortato Gentiloni – questa volta il voto è davvero molto importante”. “In questa competizione così importante il Pd è la sinistra di governo. È scritto nell’atto di nascita del Pd. Il Pd è la fine tardiva di un percorso tradizioni e di diverse esperienze, ha l’obiettivo di governare il Paese e migliorarlo. Governare per migliorare il Paese”, ha aggiunto il premier.
“Questo siamo stati da un quarto di secolo, è stata questa la storia dell’Ulivo”. E fatemi ringraziare Romano Prodi per il suo sostegno a questa sfida. Siamo stati la sinistra di governo nella legislatura che si è appena conclusa. Era partita male questa legislatura e ha ottenuto risultati fondamentali oggi perchè ci rendono credibili. In 5 anni abbiamo dimostrato di essere credibili”.
• GRASSO: “RICOSTRUIRE SINISTRA”
Mentre Grasso ha annunciato l’intenzione di “ricostruire il partito della sinistra, l’unico modo per arginare la destra e quello che ormai si profila come un governo di centrodestra con a capo la Bonino, così come Berlusconi ha pronosticato”, Berlusconi, dopo aver scherzato sulla sua salute (“Se dovessi svenire non spaventatevi. Sono già svenuto due volte qui al teatro Manzoni, ma mi sono subito ripreso”), ha esordito – secondo copione – dichiarando di essere stato vittima di attacchi giudiziari e colpi di Stato.
• BERLUSCONI: “VITTIMA DI COLPI DI STATO”
“Veniamo da cinque colpi di Stato – ha affermato il leader di Forza Italia – che hanno massacrato la democrazia, più l’eliminazione di Berlusconi leader del centrodestra attraverso una condanna impossibile, sciagurata, presa come fondamento per l’applicazione retroattiva della legge Severino. Sono colpi di Stato, bisogna avere il coraggio di dirlo, i miei avvocati mi dicono di non farlo ma lo dico lo stesso, sempre con l’intervento o la complicità della magistratura che fa un uso politico della giustizia”.
Il leader di Fi è poi tornato a parlare di flat tax. “Volevo introdurre la flat tax anni fa con il nostro Antonio Martino – ha ricordato Berlusconi – Avevo parlato con alcuni economisti e da lì è venuta fuori un’equazione che si chiama ‘equazione della crescita e del benessere’ che dice: meno tasse su famiglie, lavoro e imprese producono più consumi delle famiglie, più investimenti delle imprese, più posti di lavoro e anche più soldi nelle casse dello stato con cui aiutare i cittadini rimasti indietro”.
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