Trapani, maxi furto di passaporti per aiutare i clandestini: agente in manette

Rubavano passaporti e permessi di soggiorno da questure e commissariati per spedirli in Marocco, dove sarebbero stati venduti a caro prezzo sul mercato dell’immigrazione clandestina.

A Marsala, in Sicilia, un poliziotto e un cittadino marocchino sono stati arrestati nei giorni scorsi con l’accusa di fare parte di un giro di furti di documenti allo scopo di favorire l’immigrazione clandestina nel nostro Paese. Anche una donna della città siciliana è stata arrestata in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Trapani su richiesta della procura: i reati ipotizzati sono quelli di associazione a delinquere, peculato, corruzione, furto e ricettazione.

In manette, racconta il Giornale di Sicilia, è finito anche l’agente 57enne Angelo Patriarca, accusato di aver rubato passaporti e permessi di soggiorno in bianco: oltre 400 documenti sarebbero stati consegnati al 32enne marocchino Rachid Dalal, che con la complicità della donna li avrebbe fatti arrivare in Nordafrica.

Una volta all’estero, i documenti sarebbero stati compilati da una stamperia con i dati dei “clienti” interessati a entrare clandestinamente in Italia.

IL GIORNALE

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