Senato, Salvini lancia la Bernini. Berlusconi: “Rompe coalizione”

Mossa a sorpresa di Matteo Salvini in Senato che “per uscire dallo stallo” ha deciso di votare Anna Maria Bernini.

Una decisione che sembra non essere piaciuta a Silvio Berlusconi, secondo cui si tratta di un atto di “ostilità a freddo” che “rompe la coalizione di centrodestra.

“Per uscire dal pantano, la Lega fa un gesto di responsabilità all’interno del centrodestra perché vogliamo evitare che si perda altro tempo prezioso e vogliamo che il Parlamento cominci a lavorare il prima possibile”, ha detto il leader della Lega durante la seconda votazione al Senato. “Non abbiamo chiesto nulla per noi, tanto che pur avendo preso i voti non chiediamo nè la presidenza della Camera nè quella del Senato, però se tutti rimangono fermi sulle loro posizioni qua si fa notte. Quindi abbiamo scelto al Senato di votare un candidato di Forza Italia per vedere se le altre opposizioni, a partire dai 5 stelle, hanno dei pregiudizi solo sul nome o sono disponibili a ragionare per far partire i lavori del Parlamento. È un atto di amore verso il Paese verso il Parlamento e verso il centrodestra. E speriamo che tutti abbiano la stessa responsabilità e facciano, se serve, mezzo passo indietro come abbiamo fatto noi“.

Una scelta comunicata all’alleato prima del voto, assicura Salvini. Eppure in Forza Italia la reazione è di stupore: “Ne prendiamo atto, è una scelta non concordata”, spiega Renato Schifani arrivando a Palazzo Grazioli dove Berlusconi ha riunito i vertici per chiedere di non mollare su Romani. “I voti al Senato ad Anna Maria Bernini, strumentalmente utilizzata, sono da considerarsi un atto di ostilità a freddo della Lega che da un lato rompe l’unità della coalizione di centrodestra e dall’altra smaschera il progetto per un governo Lega-M5S“, afferma il leader azzurro.

IL GIORNALE

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