F1: Australia; vince Vettel su Ferrari: “Un po’ di fortuna, ma grande vittoria”. Terzo Raikkonen
dalla nostra inviata ALESSANDRA RETICO
MELBOURNE – Due Haas come sfortunate amiche e una strategia di squadra intelligente e lesta portano la Ferrari di Sebastian Vettel a vincere a Melbourne, primo gran premio della stagione del mondiale, davanti alla Mercedes favorita di Lewis Hamilton che partiva dalla pole position. Sul podio, terza, l’altra Rossa di Kimi Raikkonen davanti all’ospite australiano della Red Bull Daniel Ricciardo.
“Grande ragazzi, grande gara, grande strategia. Buon lavoro anche se ce n’è ancora da fare” urla subito dall’abitacolo il tedesco vincitore per la seconda volta di fila nel Gp australiano, segnando il suo 48 successo in carriera e il 100esimo podio. Dal quale poi dice: “Ovviamente, molto bene. Siamo stati fortunati con la safety car ma ce la siamo anche goduta. Non ho avuto una buona partenza, poi ho faticato con le gomme nel primo stint e ho perso un po’ di contatto da Lewis e Kimi. Ho pregato perché entrasse una safety car e così è stato, ero pieno di adrenalina. Sono riuscito ad andare davanti ed era difficile poi sorpassarmi, Lewis ha tenuto la pressione alta ma mi sono potuto godere gli ultimi giri. Portiamo un’altra vittoria e un’altra bandiera a Maranello, ma noi ne vogliamo molti di più”.
Una gara “vinta con la squadra”, dice il team principal della Rossa Maurizio Arrivabene: “Anche se bisogna stare tranquilli perché è solo la prima gara, c’è chi parla e chi fa i fatti”. Si riferisce alle schermaglie post qualifica di sabato tra Vettel e Hamilton, col britannico che ha detto di voler cancellare il sorriso al tedesco, che a sua volta aveva replicato “tutto ciò che si dice, torna indietro”.
Così, in parte, è stato. Con l’aiuto delle due Haas, prima quella di Magnussen e subito dopo quella di Grosjean che a metà gara, mentre viaggiano splendide in quarta e quinta piazza, dopo i pit stop rientrano in pista e poco dopo si accasciano sul bordo: per il danese la gomma posteriore sinistra penzolante, per lo svizzero l’anteriore sinistra nello stesso stato. Disperazione dei meccanici del team svizzero, le mani sui caschi: virtual safety car che la Ferrari sfrutta per far rientrare Vettel ai box (poco prima anche Raikkonen in pit per provare un undercut nonostante i quasi 4 secondi di ritardo da Hamilton). Seb esce davanti a Hamilton fino a quel momento al comando. Incredulo il britannico che chiede via radio dice “com’è potuto succedere?“.
Entra anche la safety in pista, dopo che i marshall non riescono a rimuovere in sicurezza la monoposto di Grosjean. Alla ripartenza, Vettel mantiene la prima posizione con Hamilton minacciosissimo alle sue spalle davanti alla Ferrari di Raikkonen a sua volta minacciata dalla Red Bull di Ricciardo, mancano 26 giri e saranno strappacuore.
Vettel ha gomme di sei giri più fresche e a Melbourne è difficile sorpassare. Hamilton ci prova con giri veloci e pigiando più volte sul pulsante del Drs. Ma Seb resiste, con Lewis che si lamenta anche di avere un problema al motore e di vedere liquidi che escono dal posteriore del leader. Gioco a elastico tra i primi due, con il campione del mondo uscente che commette anche un grave errore in curva 9 slittando con la posteriore sinistra sull’erba, perdendo terreno e alla fine anche le chance.
Lewis: “È stato un weekend davvero incredibile, devo fare i complimenti a Sebastian e alla Ferrari che hanno fatto un lavoro migliore. Noi dobbiamo tornare al tavolo e studiare meglio le strategie. Speravo di mettere maggior pressione alla fine. Le difficoltà nel finale? Qui è difficile superare e alla fine ho cercato di salvare la macchina per tornare a combattere un altro giorno e preservare il motore”.
Preserva la gioia, ma non la nasconde il presidente della Ferrari Sergio Marchionne: “Non poteva esserci un inizio migliore per la Ferrari in questo mondiale. Sentire l’inno di Mameli risuonare a Melbourne è stata un’emozione per tutti noi e per ogni tifoso della scuderia. È il riconoscimento più bello per la squadra, che ha messo a punto una monoposto competitiva e che ha saputo sfruttare le occasioni che si sono presentate con una strategia perfetta. Complimenti a Sebastian e Kimi autori entrambi di una grande gara. Naturalmente il cammino è ancora lungo: mancano altri 20 GP e sarebbe sbagliato fare proclami. Sappiamo che dobbiamo lavorare molto, ma il primo passo è andato nella direzione giusta”.
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