Berlusconi: “Salvini premier, ma da solo con Di Maio è ircocervo”

Silvio Berlusconi dopo l’elezione dei presidenti di Camera e Senato torna a far sentire la sua voce analizzando le mosse del centrodestra in vista della formazione di un nuovo governo.

Il Cavaliere ha le idee chiare e in un’intervista al Corriere della Sera parla di Salvini e dei contatti con i Cinque Stelle per un esecutivo grillino-leghista: “Sarebbe un ircocervo, l’animale mitologico spesso citato dai filosofi antichi come esempio di assurdità, perchè in esso convivono caratteri opposti e inconciliabili. E poi perchè Salvini dovrebbe fare il socio di minoranza di un governo Cinque Stelle? Non credo che l’elettorato di centrodestra lo perdonerebbe”. Il leader di Forza Italia a quetso punto sottolinea l’unità del centrodestra anche in vista della formazione di un nuovo esecutivo: “Con il leader della Lega e con Giorgia Meloni abbiamo accordi chiarissimi: è il centrodestra unito che lavorerà per una soluzione della crisi e per assicurare un buon governo all’Italia”.

Sul leader della Lega, Matteo Salvini aggiunge: “Matteo è persona intelligente – ha detto Berlsuconi in un’altra intervista a La repubblica – sa benissimo che senza di noi è il leader di un partito del 17 per cento, che va ad allearsi con un altro che vale il doppio. Che vantaggio avrebbe nel fare lo junior partner di Di Maio? E poi vi immaginate gli elettori leghisti, i piccoli imprenditori e gli artigiani del Nordest, che accettano Di Maio premier o qualcuno con caratteristiche simili? Io non voglio che accada questo, non è nei miei progetti. Voglio che Matteo provi a governare. Con noi, e con chi ci sta. Abbiamo vinto le elezioni, perchè dovremmo regalare una vittoria ai nostri avversari?”. Poi l’ex premier parla anche dell’elezione dei presidenti della Camere e definisce il risultato raggiunto nel voto in Aula un “successo”: “È stato un successo, per il Paese, per il centrodestra, per Forza Italia. Per il Paese perchè, dopo elezioni laceranti che hanno creato uno scenario parlamentare e politico molto complesso e confuso, si è riusciti a mettere in sicurezza le massime cariche istituzionali con una larghissima convergenza parlamentare, e anche a eleggere per la prima volta nella storia una donna alla seconda carica dello Stato. Per il centrodestra perchè ha dimostrato di saper ragionare da coalizione, coerentemente con il mandato degli elettori. Per Forza Italia per ovvie ragioni. Osservo che oggi, delle tre assemblee parlamentari che riguardano l’Italia Camera, Senato e Parlamento europeo due sono guidate da esponenti di Forza Italia che sono con me dal 1994, eletti con una larghissima convergenza. Dedico questa riflessione a chi ci dipinge come una forza politica debole o in difficoltà”.

Inoltre Berlusconi spiega il suo piano per una riorganizzazione del partito: “Attueremo una profonda riorganizzazione del nostro movimento politico, e una nostra più capillare presenza sui territori, valorizzando i nostri amministratori, i nostri dirigenti migliori e più fedeli”. Infine sull’ipotesi di una terza persona tra Salvini e Di Maio per l’incarico di governo, il Cav afferma: “Solo come extrema ratio. Sinceramente preferisco un governo guidato da chi ha vinto le elezioni. E con questo intendo il centrodestra, se unito. I Cinque Stelle hanno ottenuto un buon risultato, ma sono arrivati secondi”.

IL GIORNALE

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