Bollette, primavera di risparmi: elettricità -8% e gas -5,7%
di LUCA PAGNI
MILANO – Dopo gli aumenti della stagione invernale, tornano a scendere le bollette dell’energia per le famiglie e le piccole imprese. Nei prossimi tre mesi, a partire dal primo aprile, la spesa a carico dei consumatori scenderà dell’8 per cento per l’elettricità e del 5,7 per cento per il gas naturale.
Materia prima in calo. Il calo delle bollette è dovuto, in via principale, a un fattore stagionale che si intreccia con una legge fondamentale dell’economia: i prezzi scendono quando la domanda di un bene è in calo. Nel caso dell’energia, la fine dell’inverno comporta una minore domanda di gas per il riscaldamento. E questo incide complessivamente sulle forniture all’ingrosso, tenendo conto che il gas è anche la fonte principale per la produzione di energie elettrica.
Risparmi per una parte della bolletta. Quando si parla di revisioni trimestrali della bolletta va sempre tenuto presente che le variazioni riguardano solo una parte di quanto si paga. In particolare, la spesa “per la materia energia”, che comprende i costo di approvvigionamento e di commercializzazione al dettaglio. Se questa componente interviene l’Autorità per l’energia (diventata Autorità per la regolazione di energia reti ambiente dopo aver avuto la competenza anche per il ciclo dell’acqua e dei rifiuti): per l’elettricità si tratta del 44% della bolletta complessiva e per il 39% del gas.
Il peso delle tasse. In bolletta pesano anche le spese “per il trasporto di gestione” (20,4% (per la luce e 18% per il gas) e le spese per gli oneri di sistema, di fatto gli incentivi (22,5% per l’elettricità e il 3,4% per il gas). Molto più alta l’incidenza di tasse e accise: nella bolletta della luce valgono il 13,4%, mentre per il gas naturale si arriva addirittura al 39,12%.
Gli incentivi alle imprese. La bolletta dell’elettricità avrebbe potuto essere ancora più leggera se non fosse aumentato il peso, negli oneri generali di sistema, degli incentivi in favore delle imprese energivore. In pratica, gli italiani in bolletta pagano un contributo a sostegno delle imprese che sono grtandi consumatrici di energia. Una agevolazione che la Ue aveva prima congelato ritendnolo aiuto di Stato e che ora ha nuovamente sbloccato.
I costi per le famiglie. Nei prossimi tre mesi, quindi, le bollette saranno più leggere. Ma per capire i reali vantaggi, tenendo conto della variazione ogni tre msi, il raffronto va fatto per periodi omogeni anno su anno. Con l’aggiornamento che scatta il primo aprile, l’Autorità ha calcolato che per l’elettricità la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1 luglio 2017 e il 30 giugno 2018) sarà di 533,73 euro, con una variazione al rialzo del 5,6% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1 luglio 2016 – 30 giugno 2017), corrispondente a un aumento di circa 28 euro/anno. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.042 euro, con una variazione del +1,3% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1 luglio 2016 – 30 giugno 2017), corrispondente a circa 13 euro/anno, che sconta la leggera ripresa dei prezzi gas nei mesi scorsi a seguito della ripresa dell’economia europea.
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