Imprenditori uccisi nel Bresciano. Il killer intercettato si è ucciso

“Mi hai rovinato!”. Poi i colpi di pistola che uccidono una persona e ne feriscono un’altra. Infine la fuga del killer in auto, ora ricercato in tutta la zona.

Fino al secondo omicidio, commesso poche ore dopo e al suicidio dopo essere stato braccato dalle forze dell’ordine.

La giornata di sangue è iniziata a a Flero (Brescia), nella sede dalla Sga, un’azienda che si occupa del commercio di veicoli commerciale. Come racconta il Giornale di Brescia, stamattina l’uomo – il 62enne Cosimo Balsamo, pregiudicato – sarebbe entrato nel capannone, urlando e sparando contro il 78enne Elio Pellizzari, morto sul colpo. Ferito il titolare dell’azienda, Giampiero Alberti, 75 anni.

Il killer – noto perché appartenente a una banda di ladri – è poi scappato a bordo di una Bmw nera, di proprietà di Alberti. Nonostante sia scattata immediatamente la caccia all’uomo, Balsamo ha potuto commettere un secondo omicidio a Carpeneda, frazione del comune di Vobarno, dove ha ucciso un altro imprenditore, James Nolli. Un testimone ha raccontato di avergli visto in mano almeno un fucile a pompa e diverse pistole.

Cosimo Balsamo si è poi ucciso a Azzano Mella, a una cinquantina di chilometri dal luogo del secondo omicidio e a 5 chilometri da Flero dove è avvenuto il primo omicidio.

Originario di Brindisi, qualche settimana fa era salito sul tetto del tribunale di Brescia e aveva inscenato una protesta e minacciato il suicidio contro la sentenza che nel 2009 lo aveva condannato per associazione a delinquere finalizzata al furto e riciclaggio. Sia Alberti che Nolli erano coimputati in quello stesso processo.

IL GIORNALE

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