Furgone sulla folla a Münster, in Germania: tre morti e venti feriti
letizia tortello
È di tre morti – compreso l’autore dell’attacco, Jens R., 48enne tedesco – e venti feriti, con sei in pericolo di vita, il bilancio di quanto avvenuto alle 15,27 nel centro di Münster, nell’Ovest della Germania, quando un minibus è piombato sulla folla nel centro della città, in una zona affollata di tavolini all’aperto non lontano dalla cattedrale. Per tutto il pomeriggio c’è stata una grande operazione di polizia con parte della città vecchia blindata, le forze dell’ordine hanno cercato tracce di esplosivo sull’auto. Secondo le informazioni dei media locali sul camion, che ha targa tedesca, ci sarebbe stato un oggetto sospetto. L’autore dell’attacco è un 48enne tedesco incensurato e con problemi psichici, nato a Münster nel 1969.
La polizia tedesca ha confermato che l’uomo alla guida del furgone che ha travolto la folla si è suicidato sparandosi dopo l’attacco. Secondo la Zdf aveva già tentato il suicidio. Le forze dell’ordine sono andate a perquisire la sua residenza.
Il tweet della polizia di Münster: «Ci sono morti e feriti. Per favore, evitate la zona. Troverete qui informazioni ulteriori. Siamo sul posto»
Al momento non è noto il nome del conducente. Gli elicotteri hanno sorvolato tutto il pomeriggio la zona del centro, un punto di riferimento della vita della città di Münster, che conta 330 mila abitanti ed è un’importante sede universitaria, una delle più importanti della Germania, con oltre 50 mila studenti. I due ristoranti tradizionali della città vecchia nell’area in cui si è schiantato il camion si chiamano Großer Kiepenkerl e Kleiner Kiepenkerl. Con il bel tempo, molte persone spesso si siedono all’aperto, in inverno invece è quello il punto dei mercatini di Natale. L’attacco è successo proprio vicino al monumento più famoso di Münster, il Kiepenkerl, tipico venditore ambulante della regione, che con il suo grembiule di lino blu, il fazzoletto rosso al collo, il berretto, il bastone nodoso e la pipa si occupava dello scambio di merci e notizie fra città e campagna.
Il tweet del ministro dell’Interno Seehofer
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